Acquisti pubblici verdi, se n’è parlato alla Cittadella regionale
Si è svolto nella sede della Cittadella un Seminario di formazione/informazione sulle modalità di attuazione degli acquisti pubblici verdi, promosso ed organizzato dalla Stazione Unica Appaltante (SUA) e l’Agenzia regionale di protezione ambientale, incentrato sulle recenti novità normative introdotte dal Collegato Ambientale alla legge di Stabilità (Legge n. 221 del 28 dicembre 2015) e dal D.Lgs. del 18 aprile 2016 n.50 di recepimento delle direttive U.E. n. 23 e 24 del 2014 in materia di appalti pubblici.
I lavori – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - hanno coinvolto i funzionari impegnati nella redazione degli atti relativi e lo svolgimento delle procedure di acquisto di beni e servizi delle due Amministrazioni promotrici, avvalendosi del supporto tecnico di esperti della Società “Punto 3”, da oltre un decennio impegnata a integrare gli aspetti ambientali in tutti gli ambiti di attività ed ideatrice e, tra l’altro, del progetto 400 ore GPP rivolto agli Enti Pubblici ed alle società a prevalente capitale pubblico, per la diffusione e formazione gratuita sui contenuti e le procedure operative del Piano d’Azione Nazionale sul GPP, i singoli Criteri Ambientali minimi e la recente normativa sugli appalti.
La portata delle nuove norme in argomento richiede, infatti, da parte delle amministrazioni aggiudicatrici una fase di riflessione ed approfondimento degli aspetti tecnici-giuridici introdotti dalle leggi citate, volte a promuovere misure di “green economy” e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. Le stazioni appaltanti sono, ora, chiamate a contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l’obbligatorio inserimento nella documentazione progettuale e di gara delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, approvati e di futura approvazione, come il riconoscimento della riduzione della garanzia che gli operatori economici sono tenuti a presentare insieme all’offerta di beni e servizi, qualora in possesso delle certificazioni ecocompatibili.
Nella parte finale del seminario l’attenzione è stata rivolta alla conoscenza di un caso concreto di sviluppo tecnologico secondo criteri di sostenibilità ambientale, unitamente al contenimento di risorse energetiche e senza pregiudizio alcuno delle prestazioni tecniche richieste.