Sbarco di 980 migranti a Reggio: concluse nella notte le operazioni di assistenza e smistamento
È attraccato nel pomeriggio di ieri al Porto di Reggio Calabria il pattugliatore “Bettica” della Marina Militare con a bordo 980 migranti, provenienti dall’Africa subsahariana, di cui 693 uomini, 162 donne e 125 minori di cui 16 accompagnati; tra di essi anche Manuela, bimba partorita a bordo della stessa nave.
Le operazioni di sbarco, che si sono concluse in tarda notte, sono state particolarmente complesse tanto che, prima di consentire l’entrata in rada del pattugliatore, si è reso necessario trasbordare un centinaio di migranti su motovedette della Capitaneria di Porto.
Le attività di primo soccorso ed assistenza, coordinate dalla Prefettura, sono state prestate dagli operatori della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Comune Capoluogo, della Provincia, della Capitaneria di Porto, dell’USMAF, del SUEM 118 e dell’Azienda Ospedaliera, della Croce Rossa Italiana, dai Cavalieri dell’Ordine di Malta, dal Coordinamento Migranti della Caritas, dall’Associazione Medici nel Mondo e da varie altre Associazioni di volontariato.
I migranti sono stati sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente e successivamente trasferiti, secondo il Piano di riparto predisposto dal Ministero dell’Interno, nelle regioni Campania, Lazio, Toscana, Piemonte, Lombardia, Calabria e Puglia .
In considerazione del continuo e massiccio arrivo di migranti presso questo Capoluogo il Prefetto Claudio Sammartino ha convocato nei giorni scorsi una riunione presso il Palazzo del Governo con i Sindaci della provincia sui cui territori insistono strutture dedicate, nonché con gli Ordinari diocesani e con i Direttori delle Caritas di Reggio Calabria - Bova, Oppido Mamertina- Palmi, Locri - Gerace.
L’incontro è stato finalizzato a sollecitare e promuovere una rete di solidarietà in tutto il territorio provinciale per l’accoglienza dei migranti e in particolare, dei minori stranieri non accompagnati al fine di implementare il sistema virtuoso già avviato.
Oltre alle iniziative di soccorso e assistenza a favore dei migranti da tempo programmate e pianificate con diversi Comuni di questa provincia, sono stati stimolati, altresì, interventi immediati per favorire l’accoglienza e l’ospitalità diffusa nel territorio ed è stata richiesta la massima collaborazione per approntare soluzioni, seppure temporanee, mirate a migliorare soprattutto l’assistenza dei minori stranieri non accompagnati.
In tale direzione il Comune Capoluogo ha fornito ulteriori disponibilità nelle sistemazioni di emergenza e contestualmente gli altri Enti stanno valutando di partecipare al sistema dell’accoglienza per garantire una dignitosa sistemazione anche ai minori stranieri non accompagnati.
Saranno a breve predisposte, inoltre, nuove iniziative per un ulteriore miglioramento dell’assistenza e soccorso della zona di ricezione al Porto del Capoluogo anche con nuove strutture modulari.
Il Prefetto Sammartino ha sottolineato nuovamente la generosità, la professionalità e lo spirito di sacrificio delle donne e degli uomini della Prefettura, delle Forze dell’Ordine, degli Organismi umanitari e delle Associazioni di volontariato che senza tregua si adoperano per accogliere i migranti.
In tal senso, ha aggiunto, la rete di solidarietà funzionerà ancor di più con il contributo di altre Istituzioni locali che sono state chiamate a collaborare.