Premio Tropea: Comencini, Lou Palanca e Paolin sono i finalisti
Si è svolta nella serata di ieri, sabato 9 luglio alle ore 19, nella sala convegni del Museo Diocesano, la selezione della terna di scrittori che parteciperà alle serate finali della X° edizione del Premio Letterario Tropea, il 3 e 4 settembre.
Michele Accorinti, presidente dell’Accademia degli Affaticati, ha aperto la serata salutando gli ospiti e il pubblico e ricordando con molta emozione il compianto socio fondatore, Pasquale D’Agostino. Ha poi ringraziato i partners dell’evento tra cui l’Istituto d’Istruzione Superiore, nella persona del dirigente scolastico Beatrice Lento, il Sistema Bibliotecario Vibonese, nella persona del direttore Gilberto Floriani, l’Associazione Tropeaeventi, Romano Arti Grafiche, Asmenet Calabria e il Comune di Tropea.
Il presidente dell’Accademia ha inoltre illustrato le novità salienti della decima edizione tra cui la presenza nel Comitato tecnico-scientifico dei vincitori delle precedenti edizioni: Carmine Abate (già vincitore Premio Tropea edizione 2009), Mattia Signorini (vincitore edizione 2010), Donatella Di Pietrantonio (vincitrice edizione 2011), Mimmo Gangemi (vincitore edizione 2012); Vito Teti (vincitore edizione 2013), Simona Sparaco (vincitrice edizione 2015).
"Non è una novità, ma una conferma, la location che ospiterà le serate finali del Premio: Largo Galluppi, luogo dove si respira la storia millenaria della cittadina".
Michele Accorinti ha infine messo in evidenza l’avvenuta istituzionalizzazione del Premio da parte dell’amministrazione comunale di Tropea che ha deciso di puntare su questo evento di rilievo nazionale, inserito tra i primi 7 premi letterari d’Italia.
Il sindaco Giuseppe Rodolico, intervenuto per portare i saluti, ha ribadito l’importanza della kermesse letteraria per la cittadina e per l’intera Regione. A fargli da eco è stato anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Tropea, Maria Stella Vinci.
Il direttore del Museo Diocesano, Don Ignazio Toraldo di Francia ha fatto gli “onori di casa” ricordando che il Museo non deve essere inteso come un “ricovero per le opere d’arte”, bensì un luogo nel quale possano essere realizzate svariate iniziative culturali di ampio respiro. Il sacerdote ha poi messo in luce la principale potenzialità del Premio che è quella di poter avvicinare alla cultura i membri della cosiddetta società civile.
Gilberto Floriani, direttore del Sbv, ha augurato lunga vita al Premio, giunto ai suoi primi dieci anni, invitando gli organizzatori a portare avanti questa manifestazione nonostante le solite difficoltà che possono essere incontrate nel percorso di promozione della cultura. Ha inoltre espresso il suo gradimento riguardo alla scelta dei libri da parte del Comitato tecnico-scientifico.
Le ragioni della partnership tra l’Associazione Tropeaeventi ed il Premio Letterario sono state illustrate dall’Avv. Rosita Accorinti che ha portato i saluti del presidente di T.E. Francesco Monteleone, rimarcando l’impegno dell’Associazione a fornire agli organizzatori della kermesse letteraria il proprio supporto in termini tecnici e logistici, grazie all’esperienza nell’organizzazione di eventi.
Alessandro Vicari, rappresentante di Asmenet Calabria, ha ricordato il ruolo che questa società di servizi per gli Enti pubblici svolge durante il Premio, raccogliendo ed elaborando i voti espressi dai sindaci calabresi coinvolti nella Giuria popolare che ricevono le opere da leggere nel formato e-book.
Ad impreziosire la serata vi sono stati gli intervalli musicali a cura del talentuoso duo, composto dall’ospite musicale Giovanna Carignano, cantante, accompagnata al piano dal musicista Dario La Torre.
Ad intervenire è stato anche il prof. Vito Teti, ordinario di Antropologia Culturale presso l’Università della Calabria, nonché vincitore dell’edizione 2013 e componente del Comitato tecnico-scientifico del Premio, che ha espresso il suo amore per la città di Tropea, ribadendo l’importanza che le istituzioni lavorino in sinergia per portare la cultura ai massimi livelli nella nostra Regione. Teti ha concluso: «I nostri due slogan? Coltura e Cultura. Valorizzare le risorse naturali e quelle culturali.»
La serata è entrata nel vivo con la presentazione, da parte dei componenti del comitato tecnico-scientifico del Premio, dei sette libri in concorso: Ugo Sammartino ha presentato l’opera “Etica dell’acquario” di Ilaria Gaspari; Gilberto Floriani ha illustrato i temi del libro “L’albero di Stanze” di Giuseppe Lupo; Pasquale De Luca ha parlato del libro “L’Arca” di Ester Armanino; Vito Teti ha esposto i contenuti salienti del romanzo “Conforme alla gloria” di Demetrio Paolin; Beatrice Lento ha declamato una brano tratto da “Essere vivi” di Cristina Comencini, Giuseppe Meligrana ha parlato del romanzo “La moglie perfetta” di Roberto Costantini; Maria Stella Vinci ha infine illustrato la trama del libro “Ti ho vista che ridevi” del collettivo di scrittori calabresi “Lou Palanca”.
Ogni componente del Comitato tecnico-scientifico è stato poi chiamato ad esprimere due preferenze tra le opere in concorso, quindi è avvenuta la votazione palese che ha decretato i tre libri finalisti della decima edizione del Premio Letterario.
A comunicare la terna di opere che si contenderanno la vittoria dell’edizione 2016 è stato il Presidente dell’Accademia degli Affaticati, Michele Accorinti, dopo aver ricevuto i dati definitivi dal segretario Giuseppe Meligrana:
Ti ho vista che ridevi, Lou Palanca, Rubbettino, 2015 (7 voti)
Essere vivi, Cristina Comencini, Einaudi, 2016 (7 voti)
Conforme alla Gloria, Demetrio Paolin, Voland, 2016 (6 voti)
Gli altri romanzi hanno ottenuto il seguente numero di preferenze:
Etica dell’acquario, Ilaria Gaspari, Voland, 2015 (1 voto); L’albero di stanze, Giuseppe Lupo, Marsilio, 2015 (3 voti); L’Arca, Esther Armanino, Einaudi, 2016 (1 voto); La moglie perfetta, Roberto Costantini, Marsilio, 2016 (1 voto).
L’appuntamento per conoscere il vincitore della X° edizione e vivere le emozioni del Premio Tropea è fissato per le serate del 3 e 4 settembre a Tropea in Largo Galluppi.