Acquistati microinfusori per pazienti affetti da diabete mellito
Ha raccolto l’appello dei malati di diabete, ed in particolare delle famiglie dei bambini che soffrono di questa malattia complicata da gestire, che rischiano di veder vanificati anni di sacrifici e terapie per agevolare una quotidianità comunque difficile da configurare come “normale”. Dopo un primo confronto informale con i familiari dei pazienti alla ricerca di un interlocutore politico per sollecitare un intervento risolutivo, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha riunito allo stesso tavolo i rappresentanti delle associazioni che si occupano da anni dei malati diabetici, allarmati dall’interruzione dell’erogazione dei microinfusori di insulina, e i vertici dell’Asp chiamati a rispondere all’appello con una riorganizzazione del servizio efficiente.
Perché interrompere l’erogazione dei microinfusori di insulina, ovvero di una nuova terapia insulinica che sostituisce le iniezioni e prevede dei piccoli e non invasivi macchinari che vengono applicati al corpo, significherebbe tornare alla terapia multi iniettiva con tutto ciò che questo comporta. E disagi insopportabili soprattutto per i pazienti più piccoli, che sarebbero soggetti ad una ingiusta pressione psicologica, oltre che a fastidi fisici.
All’incontro che si è tenuto questa mattina nella sala Giunta di Palazzo di Vetro, oltre al presidente Bruno, hanno partecipato il direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro, dottor Carmine Dell’Isola, il direttore del distretto socio-sanitario di Catanzaro Lido, dottor Maurizio Rocca e il responsabile dell’Unità operativa diabetologia Asp, Raffaele Mancini. Le famiglie dei pazienti diabetici erano rappresentate dal presidente della Fedical, Luciano Ventura; dal presidente della AGD Domenico Falbo, e della “ABC Diabete”, Vincenzo Maura, associazioni federate Fedecal; presenti alcuni associati ed in particolare rappresentanti dei genitori dei bambini diabetici.
Ai vertici dell’Asp è stato segnalato il disservizio relativo all’erogazione dei presidi per pazienti diabetici microinfusi, cosa che ad esempio non accade a Cosenza dove la distribuzione dei microinfusori avviene senza intoppi nelle farmacie territoriali. “I pazienti, soprattutto i più piccoli, e le loro famiglie non possono essere aggravati da queste problematiche connesse ad una terapia salvavita, che complicano una quotidianità già dura da gestire – ha affermato il presidente Bruno, che è stato ringraziato dai rappresentanti Fedical e AGD per la sensibilità dimostrata -. Un confronto sereno con i vertici dell’Asp che si sono dimostrati subito disponibili a raccogliere le sollecitazioni delle associazioni e della Provincia favorirà una veloce risoluzione della vertenza, per il bene primario dei pazienti”.
L’Asp, infatti, ha consegnato copia delle determina relativa all’acquisto del materiale infusionale per i pazienti affetti da diabete mellito, per una spesa complessiva di un milione di euro (la fornitura avrà la durata di una anno). In seguito alla determina dirigenziale avente ad oggetto l’acquisto dei microinfusori, i pazienti dovrebbero avere il materiale necessario entro settembre. Le associazioni presenti hanno anche sollecitato la riapertura dei lavori della commissione diabetologia in regione Calabria, attualmente ferma, e la discussione di problematiche relative all’istituzione della struttura diabetica semplice dedicata all’interno del presidio ospedaliero “Pugliese-Ciaccio”. Quest’ultima questione sarà al centro di un apposito incontro che i rappresentanti dei pazienti diabetici avranno nei prossimi giorni con il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera del nosocomio cittadino, dottor Giuseppe Panella, di cui il presidente della Provincia si farà promotore.