Altri due appuntamenti con Play BoCS, la musica incontra l’arte
Ancora due serate di buona musica sul LungoFiume Boulevard. Le propone la rassegna 'Play BoCs, la musica incontro l'arte', curata da AlterAzioni. Internazionale quella di mercoledì 20 luglio (ore 22,00) che, nell'area 3 dei BoCS Art, ospita Gregg Kofi Brown, da oltre un ventennio voce, chitarra e basso del gruppo africano Osibisa, con il quale ha girato il mondo per promuovere la musica del Ghana. Gregg Kofi Brown ha suonato come bassista con Amadou & Mariam, di Damon Albarn African Express, Joe Cocker, Beth Orton, Bomb the Bass, Finley Quaye, Eric Burden. Il suo album, acclamato dalla critica, Gregg Kofi Brown & Friends 'Together as One', vede la partecipazione tra gli altri di Sting, Billy Cobham, Stanley Jordan, Des'ree e Gabrielle.
Gregg Kofi Brown recentemente ha scritto e cantato il brano "Fallout” per il nuovo album di Dennis Chamber 'Groove and More', ed è stato il produttore esecutivo dell' Evening Standard cover-mount CD 2003 in memoria di Damilola Taylor, che ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Robbie Williams, Craig David, Gorillaz, Blue, Ms.Dynamite. Ha recitato in diversi musical, ricevendo il plauso della critica per la sua performance nella produzione di 'A Tribute To The Blues Brothers' ed è stato scelto per interpretare il ruolo di Barry White per un tour teatrale. Nel live cosentino si accompagna con Stefano De Rosa (drums), Abramo Riti (key), Domenico Andria (bass), Max Barrella (guitar), Stefano Giuliano (sax), Gerardo Palumbo (percussions).
Giovedì 21 luglio (ore 22,00), doppio concerto. Apre il sassofonista cosentino Alberto La Neve, diplomato al nostro Conservatorio dove oggi insegna. La Neve ha partecipato a numerosi festival e rassegne jazz, sia in Italia che all'estero, ed ha al suo attivo anche una buona produzione discografica. L'ultimo lavoro, 'Nemesi' (aprile 2016), sarà presentato dal sassofonista e compositore in occasione del concerto su LungoFiume. Licenziato dalla giovane etichetta Manitù Records, è un album esplorativo, descrittivo, talvolta visionario, che evoca immagini introspettive e pensieri intimistici, concepito in “Sax Solo”, ma impreziosito dall’utilizzo dell’elettronica che crea paesaggi sonori onirici. Contiene sette brani frutto dell’ingegno compositivo dell’autore.
Segue il duo Trombomonica, formato da Paolo Presta (fisarmonica) e Gianluca Bennardo (trombone). Nessuna anticipazione, si presentano così: “Cosa possono mai combinare un trombone ed una fisarmonica insieme? Brani propri, rivisitazione di standard jazz, improvvisazione? Cosa ci sarà stasera per cena? Ma soprattutto chi è Monica? Queste e tante altre domande, vi tormenteranno al concerto del duo Trombomonica".