Liquami fognari sversati al suolo, sequestrati quattro depuratori comunali
Quattro impianti di depurazione a servizio del centro abitato di Domanico e delle sue contrade, in uno stato di completo abbandono, spandevano liquami fognari direttamente sul suolo senza effettuare alcun trattamento. All’interno degli impianti sono stati ritrovati cospicui quantitativi di fanghi di depurazione mai smaltiti.
È quanto emerso dalle indagini del Corpo Forestale dello Stato, condotte dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale e dal Comando Stazione di Longobardi, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza e che hanno portato ieri al sequestro dei quattro depuratori e alla denuncia a piede libero di due persone in qualità di Amministratori e Tecnici comunali: contestati i reati di gestione illecita di rifiuti, scarico di acque reflue sul suolo, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali.
La Procura sta già predisponendo altri accertamenti tecnici per determinare l’entità e la tipologia dell’inquinamento e l’effettivo grado di danno subìto dall’ambiente e dalle risorse naturali. L’operazione si inquadra in un’ampia azione di contrasto ai reati all’ambiente portata avanti con determinazione dalla Procura della Repubblica. Il Procuratore Mario Spagnuolo sostiene infatti “che l’ambiente naturale e la salute del cittadino sono beni primari verso i quali l’azione di tutela della Procura della Repubblica di Cosenza e delle Forze dell’ordine continuerà vigile e con rafforzato vigore”.