Statale 106, la protesta “monta” sul web: in 50 mila su Facebook con “Basta Vittime”
L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" dalla sua nascita promuove ogni informazione sulla S.S.106 jonica in Calabria poiché ciò è determinante per conoscere ed individuare i problemi generali e particolari ed insieme le soluzioni possibili riguardanti la famigerata “strada della morte”. “Non ci sono passi oscuri quando le informazioni sono chiare. L'informazione migliora la vita! A volte, l'informazione, ti salva la vita!”, è scritto nel sito ufficiale dell’Associazione (www.bastavittime106.it)
L’organizzazione per informare i cittadini calabresi utilizza prevalentemente i social network. Su Facebook esiste ormai da circa due anni un Gruppo fondato da Fabio Pugliese, il 7 maggio 2014, e che consente a chiunque di accedere alle più recenti e sempre aggiornate informazioni riguardanti la Statale. Il Gruppo è pubblico e, dopo la richiesta di iscrizione e l'avvenuta approvazione, consente a chiunque di poter partecipare generando una iterazione.
Pagina che da ieri ha raggiunto e superato i 50 mila iscritti stabilendo un risultato storico anche perché, insieme al numero dei followers, stupisce sempre di più il numero sempre in crescita di chi oltre ad essere iscritto nel gruppo partecipa, condivide i contenuti, commenta, segnala incidenti o anomalie ecc.
“Fino a qualche anno fa – dichiara Fabio Pugliese – nessuno parlava del più grande problema della Calabria: una intera costa attraversata da una sola strada lunga 415 chilometri ed abitata da cittadini che preferivano restare in silenzio, quasi fosse uno sbaglio parlare di questa enorme vergogna che occorreva nascondere. La S.S.106 era un problema di cui si preferiva non parlare tranne quando si verificava un incidente mortale (a volte neanche in quelle occasioni), in una sorta di speciale rassegnazione in cui più o meno tutti e ciascuno aveva deciso di calarsi”.