Giornata di casting per il cortometraggio “L’esercito dei bambini invisibili”
Si è conclusa tra emozioni ed entusiasmo la prima giornata di casting per il cortometraggio “L’esercito dei bambini invisibili”. Tantissime le audizioni, soprattutto dei più piccoli che, accompagnati dai genitori, hanno voluto provare per la prima volta l’ebbrezza di trovarsi di fronte all’occhio delle telecamere e cimentarsi con l’arte della recitazione.
Dopo la prima tappa, ospitata nelle sale della Comunità alloggio per anziani “Teniamoci stretti”, nel centro storico di Rossano, nei prossimi giorni il regista Luca Fortino farà tappa nel comune in cui sarà ospitata la produzione, per individuare le figure artistiche ancora scoperte.
La prima sessione di casting prevista per il cortometraggio – dichiara Fortino - si è svolta grazie alla disponibilità e alla collaborazione del direttore della casa di riposo “Teniamoci Stretti”, Mirko Sapia. Nonostante le temperature proibitive, sono stato felice di constatare una massiccia presenza di bambini, segno che anche i genitori hanno meditato sull’importanza del tema che questo progetto si propone di trattare. Insieme ai colleghi della produzione riteniamo possibile un secondo giorno di casting nel comune che ospiterà la produzione allo scopo di individuare quelle figure artistiche che ancora mancano.
Mi sono reso conto – sottolinea il Regista di Tienimi stretto, Rebels e Silent Night, che ha partecipato a Cannes nella sezione short film corner, spazio dedicato ai cortometraggi fuori concorso e - che in questa prima fase i media hanno prestato poca attenzione al tema, probabilmente perché in fase embrionale. Ritengo che l’argomento, poco trattato dai media nazionali (basti pensare che secondo le statistiche solo in Italia scompaiono due bambini ogni giorno) meriti, invece, la massima attenzione e sono convinto che chiunque, semplicemente approfondendo l’argomento e scoprendo di conseguenza il campionario dell’orrore che si nasconde dietro questo terrificante crimine, si troverebbe d’accordo con questa affermazione. Un bambino orbato della sua fanciullezza è come un angelo con le ali spezzate. Ed è per questi motivi che confido nell’interessamento dei media, non nella promozione dell’aspetto cinematografico, ma di quello morale, etico, sociale. La cooperazione – conclude Fortino - potrebbe diventare un significativo punto di forza di questa missione che vuole informare la gente sugli agghiaccianti retroscena dei bambini scomparsi e sensibilizzare al tempo stesso le istituzioni ad un intervento quanto meno proporzionale all’orrore del crimine commesso