Cosenza. Insediato il Consiglio comunale, Pierluigi Caputo è presidente
Si è insediato il Consiglio comunale di Cosenza, presieduto da Francesco Spadafora, in quanto consigliere anziano (per cifra elettorale).
Lo stesso, in apertura di lavori, ha ringraziato i suoi elettori, “quanti hanno riposto in me tanta fiducia tanto da consentirmi di presiedere questa prima seduta. Saluto i consiglieri comunali che ritornano tra i banchi e quanti vi siedono per la prima volta, le otto donne elette in Consiglio che arricchiranno la qualità dei lavori del Consiglio comunale”. Spadafora rivolge dunque il suo saluto al Sindaco “che torna con orgoglio alla guida della città”. E poi l’invito ai cittadini a partecipare la vita del Consiglio comunale, “quest’aula è il primo luogo di democrazia della comunità cittadina, ogni cittadino qui deve sentirsi a casa propria”.
Nell’avviare la trattazione del primo punto all’Ordine del Giorno, il Segretario Generale Alfonso Rende ha dato lettura del documento – sottoscritto dai consiglieri di minoranza Guccione, Ambrogio, Cassano, Covelli, Fabiano, Malizia, Mauro, Morcavallo, Morrone e Rende – nel quale gli stessi hanno formalizzato la richiesta di prendere visione della documentazione depositata dal commissario prefettizio Carbone alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti sulla presunta incompatibilità del Sindaco.
La posizione della minoranza è stata precisata dai consiglieri Covelli e Guccione (PD) i quali hanno entrambi evidenziato la necessità di mettere i consiglieri comunali nella condizione di esercitare il proprio ruolo esprimendo un voto sull’acquisizione dei documenti.
La seduta è stata dunque sospesa; alla ripresa dei lavori ha preso la parola il consigliere Piercarlo Chiappetta (I Moderati). “Peggio non potevamo cominciare” – ha esordito il consigliere di maggioranza. “Si continuano a portare in questa assise argomentazioni che non appassionano la città, una argomentazione che è stata anche definita incivile, e che è priva di fondamento. Diversamente i vostri rappresentanti avrebbero sollecitato la discussione dell’interpellanza parlamentare, al contrario siamo stati noi a sollecitare una risposta che ha sgombrato il campo da ogni dubbio.
Gli atti che si chiedono sono stati anche pubblicati dalla stampa, se non li avete letti ve li produciamo, ma non credo sia questione da poter mettere al votazione. Chiedo al Presidente di andare avanti con l’ordine del giorno”.
Pronta la replica di Carlo Guccione (PD). “L’opposizione deve fare il suo mestiere così come voi dovete governare la città” – ha detto. “Noi oggi poniamo una questione che non riguarda l’incompatibilità del Sindaco ma ci appelliamo a un regolamento comunale che dice che i consiglieri comunali devono essere messi nelle condizioni di conoscere determinate carte, che riguardano ognuno di noi.
Non stiamo chiedendo se il Sindaco è compatibile o meno, ma diciamo che non possiamo esprimere un voto consapevole se prima non veniamo messi a conoscenza della documentazione in possesso dell’Amministrazione comunale, prodotta dal commissario prefettizio Carbone. La legalità non è un optional”.
Il Presidente ha comunque dato seguito alla convalida degli eletti, votando il primo punto all’Ordine del Giorno, nonostante la protesta di Covelli. E’ stata rinviata la sola convalida del consigliere Enzo Paolini, non essendo ancora pervenuta la sua dichiarazione di insussistenza di motivi di incompatibilità. E si è proceduto alla surroga dei consiglieri Carmine Vizza e Loredana Pastore, nominati assessori, con i primi dei non eletti Anna Rugiero e Gisberto Spadafora, entrambi della lista ‘Mario Occhiuto Sindaco’.
Esauriti questi adempimenti ha chiesto la parola il Sindaco Mario Occhiuto che ha chiesto si pronunciasse con votazione sul documento della minoranza, L’esito è stato un voto negativo all’acquisizione della documentazione con 19 voti contro i 10 favorevoli e l’astensione di Giovanni Cipparrone.
Dopo il giuramento, il Sindaco Mario Occhiuto ha rivolto il suo pensiero ed il suo ringraziamento a tutti i cittadini. “Un saluto e un abbraccio ai giovani consiglieri eletti, un saluto alle signore che siedono in Consiglio, un saluto agli assessori che hanno accettato la nomina in Giunta. Ho assistito con dispiacere all’esordio di questo Consiglio – ha detto. Mi aspettavo che, dopo una campagna elettorale che ha fatto capire con tanta evidenza l’apprezzamento dei cittadini, alcuni comportamenti potessero cambiare. Sulla questione sollevata dalla minoranza è stato detto di tutto e di più, e tutto si è risolto in una bolla di sapone. Inviterei il consigliere Guccione a far emergere quell’io egemone che sia a favore della città”.
Il Primo Cittadino ha dunque ricordato una campagna elettorale che è stata di ascolto la gente, “anche attraverso le critiche che – ha detto - esprimono una sofferenza. Il programma è venuto fuori da questa fase di ascolto, di persone che hanno voluto darci suggerimenti, tant’è che il primo assessorato annunciato è stato quello del contrasto alle povertà, che richiede un piano straordinario, che presenteremo a settembre. La miseria va allontanata da questa città. Un compito difficilissimo che ho caricato su Padre Fedele, che reputo lo strumento ideale per portare avanti questo nostro piano straordinario. Siamo uomini di pace e uomini di azione, con questo spirito costruttivo tutti dobbiamo lavorare”. Occhiuto ha poi sottolineato altri due punti del suo programma strettamente collegati al primo, “la riqualificazione fisica delle periferie, che significa rigenerazione sociale dei quartieri più degradati, delle aree più emarginate. L’altro grido di dolore – ha aggiunto - viene dal centro storico. Trovato completamente abbandonato, abbiamo recuperato tanti beni del centro storico, oggi accessibili e patrimonio culturale della nostra città. Qui non ci possiamo fermare, ma dobbiamo proseguire sulla strada del rilancio turistico del centro storico.
Oggi con me – ha concluso - ci sono idealmente tutti i cittadini che ci hanno votato e i 500 candidati che hanno aderito al nostro progetto”.
Si è dunque proceduto con l’elezione a scrutinio segreto del Presidente del Consiglio comunale. Come concordato nella riunione di maggioranza svoltasi nelle ore precedenti la seduta consiliare alla presenza del Sindaco Occhiuto, lo scranno più alto del Consiglio comunale è stato conquistato con 19 preferenze da Pierluigi Caputo, giovane consigliere comunale uscente, eletto nella lista ‘Mario Occhiuto Sindaco’. Le altre preferenze: 7 a Francesca Cassano, 1 a Anna Fabiano, 1 a Lino Di Nardo, 3 schede bianche.
Breve indirizzo di saluto del neo presidente Caputo il quale ha ringraziato i consiglieri che lo hanno votato “affidandomi il compito di ricoprire questo importante quanto delicato ruolo. Gestire un Consiglio comunale come quello di Cosenza non è facile, e per questo confido nella collaborazione di tutti. Auguro all’intero Consiglio che questa sede sia luogo di confronto sano e collettivo, auspicando rispetto tra maggioranza e opposizione. Infine esprimo l’augurio di buon lavoro alla Giunta e al Sindaco per bissare altri cinque anni di buon governo”.
Sono donne i due vicepresidenti, una espressione della maggioranza e l’altra della minoranza, le consigliere Alessandra De Rosa (15 voti) e Francesca Cassano (8 voti).
Il Sindaco ha dato dunque comunicazione degli Assessori che compongono la Giunta, riservando un saluto a quelle liste che non sono rappresentate in Consiglio comunale. Nell’occasione Occhiuto annuncia l’assegnazione di alcune deleghe a consiglieri comunali: a Francesco De Cicco la cura dei quartieri e a Francesco Spadafora le frazioni.
Ancora una elezione, questa volta della Commissione Elettorale Comunale, formata da tre membri effettivi e tre supplenti. Prima di procedere la consigliera Bianca Maria Rende (Grande Cosenza) annuncia un Ordine del giorno nel quale si vuole dare indirizzo alla commissione elettorale che, già a partire dal prossimo appuntamento elettorale, la scelta degli scrutatori avvenga con il metodo del sorteggio, previo un percorso di formazione da affidare al servizio elettorale.
Gli eletti nella Commissione Elettorale Comunale: Marco Ambrogio, Maria Teresa De Marco e Fabio Falcone (effettivi); Luca Gervasi, Davide Bruno, Anna Fabiano (supplenti). Infine, i due consiglieri comunali che faranno parte della Commissione per l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari: Vincenzo Granata e Francesco De Cicco.
In chiusura il Presidente Caputo ha dato comunicazione della costituzione del gruppo del PD che sceglie Damiano Covelli quale capogruppo.