Mostra virtuale: la cartografia dei secoli XVIII e XIX dell’Archivio di Stato

Catanzaro Attualità

Il Direttore dell’Archivio di Stato di Catanzaro, Antonio Garcea, comunica che l’Istituto offre all’Utenza la possibilità di visionare una mostra virtuale di interessantissime fonti cartografiche digitando l’indirizzo http://www.movio.beniculturali.it/ascz/cartografiaarchiviodistatocatanzaro/it .

L’evento dal titolo “La cartografia dei secc. XVIII e XIX dell’Archivio di Stato di Catanzaro”, che nasce nell’ambito del Programma Formativo “500 Giovani per la Cultura” (D. D.16 dicembre 2013), vuole offrire, attraverso la pubblicazione di una selezione di disegni più significativi, una rappresentazione particolareggiata di territori compresi nelle attuali province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria che, sino al 1816, formavano un’unica provincia, quella di Calabria Ulteriore.

La mostra virtuale sulla rappresentazione del territorio, realizzata utilizzando il kit open source gratuito Movio (Mostre virtuali on line), si pone l’obiettivo di creare nel virtuale un’esperienza concettualmente simile a quella dei percorsi espositivi nel reale. E’ articolata in sei principali percorsi narrativi, disposti alfabeticamente, all’interno dei quali si aprono spazi, a loro volta articolati in ordine cronologico, che si riferiscono alla costruzione di carceri e cimiteri, di Chiese e fontane, dei fari e alla trasformazione del paesaggio agrario.

Inoltre, presso la Sala di studio dell’Istituto è possibile consultare un ulteriore strumento di ricerca: un data base che contiene informazioni relative a circa mille disegni e consente la visione immediata dell’immagine digitalizzata.

Si racconta il passato per far meglio conoscere il presente, si dà voce a quella documentazione prettamente collegata al territorio calabrese che viene coinvolto per sviluppare nelle persone il senso di appartenenza.

La conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale sono i principali obiettivi perseguiti dall’Archivio di Stato. In modo particolare, la mostra mette in evidenza, a partire dal catastrofico terremoto del 1783, che sconquassò l’assetto territoriale della Calabria, lo sviluppo del territorio attraverso le opere di ricostruzione.