Ponte di Celico, Giovani Idm: “cosa ne sarà?”

Cosenza Infrastrutture

Nonostante siano trascorsi solo pochi giorni dall’apertura del Viadotto Italia, sancita con l’arrivo del Premier Renzi, si ritorna a parlare di problemi di viabilità stradale. Si tratta di un altro viadotto calabrese, il Viadotto Cannavino, conosciuto anche come Ponte di Celico, della SS107 Silana-Crotonese.

Apparentemente, il viadotto si trova in una situazione precaria, i cittadini descrivono un avvallamento nella parte centrale, una flessione a livello delle travi tampone, che peggiora di giorno in giorno. La segnalazione è partita proprio da alcuni utenti su facebook e si è diffusa rapidamente. Tre mesi fa è stata creata persino una petizione online sul sito change.org che conta oggi oltre 1600 adesioni.

Il tam tam mediatico oltre che a risvegliare l’indignazione del popolo calabrese, soprattutto dei pendolari che sono costretti a percorrere quel tratto quotidianamente, ha fatto sì che la notizia attirasse l’attenzione dei media. Proprio ieri, infatti, il Governatore della Calabria Oliverio, ha contattato il Capo Compartimento dell’Anas Calabria: “alla luce delle preoccupazioni evidenziate da più parti, soprattutto sulla rete e sui social network ,ritengo necessario porre alla vostra attenzione dette preoccupazioni, affinché possiate assumere con urgenza tutti i provvedimenti necessari”.

Sul fatto intervengono anche i giovani dell’Idm che hanno voluto sottolineare come “Da questa vicenda emergono diverse considerazioni soprattutto riguardanti l’insufficiente tutela che gli enti preposti hanno nei confronti dei beni pubblici. Noi Giovani IdM – affermano - ci chiediamo se sia giusto che siano i cittadini a dover rilevare un problema di tale portata. Dobbiamo davvero ricorrere a petizioni online e condivisione sui social network per poter attirare l’attenzione e sperare in un intervento?”