Incendi. Cfs: 7 denunce e 20 sanzioni nella prima parte della stagione
Sette persone denunciate e venti sanzionate: sono questi i risultati conseguiti dal Corpo forestale dello Stato in Calabria a seguito dell’attività di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi. Si tratta di un bilancio provvisorio, che riguarda soltanto la prima metà della stagione antincendio 2016, entrata nel vivo il 15 giugno scorso, giorno di inizio del periodo di massima pericolosità, e destinata a concludersi, salvo proroghe, il 30 settembre.
I sette uomini deferiti all’autorità giudiziaria sarebbero responsabili di incendi avvenuti: quattro nel cosentino, uno nel catanzarese, uno nel crotonese e uno nel reggino. Sei indagati dovranno rispondere del reato di incendio boschivo colposo e uno di incendio boschivo doloso.
Dagli accertamenti effettuati e da alcune testimonianze è emerso che in sei casi il fuoco avrebbe avuto origine dall’incendio di residui vegetali, una pratica che in questo periodo di massimo rischio incendi, in Calabria, è assolutamente vietata. Un incendio, invece, sarebbe stato causato da un pastore con l’intento di rinnovare il pascolo.
Tutti gli indagati, tra i quali un pregiudicato, denunciati rischiano la reclusione da 4 a 10 anni; nel caso di incendio boschivo colposo la pena prevista è la reclusione da 1 a 5 anni. Tali pene potranno aumentate in presenza di circostanze aggravanti.