Pesca: scatta l’operazione “Rostrum”, controllata l’intera filiera calabrese
Si è conclusa la complessa operazione regionale denominata “Rostrum” che ha interessato l’intera filiera della pesca, al fine di verificare il rispetto della normativa di settore, nonché la tutela degli stock ittici per la tutela delle risorse marine e a garanzia della salute dei consumatori.
L’operazione, che ha coinvolto tutti gli uffici periferici della Direzione Marittima di Reggio Calabria, coordinati dal Reparto Operativo – 5° Centro di Controllo Area Pesca, secondo le direttive impartite dal Direttore Marittimo della Calabria e della Lucania, Capitano Giancarlo Russo, ha portato a 9 deferimenti, vari sequestri di prodotto ittico e di attrezzature illegali e all’applicazione di 28 sanzioni amministrative.
Le nove denunce penali sono scattate nei confronti di altrettanti soggetti che detenevano cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari. Nello stesso contesto è scattato il sequestro di circa 150 Kg di prodotto ittico, per navigazione oltre i limiti dell’abilitazione e per tentata frode in commercio.
Venti delle sanzioni, per un importo complessivo di 40 mila euro, sono state elevate in seguito al sequestro di circa 800 Kg di prodotti ittici.
Le restanti otto, invece, sono state operate in un mirato servizio di competenza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro, messo in atto da Belvedere Marittimo a Belmonte Calabro, che ha portato al sequestro di circa 317 Kg di pesce e ad una sanzione complessiva di 22 mila euro.
A seguito dell’attività di vigilanza eseguita dalle pattuglie a terra e dagli equipaggi delle motovedette in mare sono stati inoltre sequestrati di cinque esemplari di “tonno rosso”, specie ittica tutelata sia dalla normativa italiana che comunitaria, per un peso complessivo di circa 255 Kg. Gli esemplari del pregiato tonno, dopo l’ispezione del medico veterinario della locale A.S.P., sono stati dichiarati idonei al consumo e pertanto donati in beneficenza.
Diverso esito ha avuto il prodotto ittico sequestrato a seguito dei controlli eseguiti nei confronti di cinque venditori ambulanti di Cetraro e Fuscaldo, sequestrato e distrutto a tutela del consumatore perché di dubbia provenienza e mal conservato.
Uno dei venditori alla vista del personale in divisa ha smontato il proprio banchetto, si è opposto al controllo e poi si è dato alla fuga. Nei suoi confronti è stata comunque comminata una sanzione, addirittura maggiore rispetto a quella prevista.