Operazione “Ninnata”: sequestrato oltre un quintale di novellame e attrezzi da pesca
Si e’ sviluppata sin dalle prime luci dell’alba di oggi l’operazione complessa di polizia marittima denominata “ninnata” predisposta dal comandante della capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina – C.F. (Cp) Paolo Marzio, lungo tutto il litorale di giurisdizione territoriale che si estende per trentasei comuni costieri compresi tra Tortora (Cs) e Nicotera (VV). Tredici le pattuglie terrestri impiegate e tre le motovedette che hanno pattugliato eseguendo controlli a tappeto di tutte le attività di pesca e di diporto che si sviluppavano lungo il litorale, nonché la vendita di prodotto ittico nei comuni dell’entroterra calabrese.
L’attività di controllo ha portato al sequestro complessivo oltre un quintale di prodotto ittico tra novellame di sarda e spatole, di una rete da posta di otre 300 metri e due palangari, da cui sono scaturite tre denunce penali e tre verbali amministrativi per un complessivo di oltre 5.000,00 €. Di multe.
In particolare si riportano nello specifico le attività repressive eseguite dai 35 guardacoste impiegati nell’operazione complessa coordinata dal servizio operativo della capitaneria di porto di Vibo Valentia marina e dai due Circomare Cetraro e Maratea:
La motovedetta Cp 2096 di Compamare Vibo Valentia marina, procedeva al sequestro di oltre 300 metri di reti da posta, abusivamente posizionati nelle acque antistanti il comune di Tropea. La motovedetta Cp 733 di Compamare Vibo Valentia marina, procedeva al sequestro di oltre 40 kg. Di spatole e di un attrezzo tipo palangaro con circa 300 ami, a carico di un diportista di palmi, fermato per controllo nei pressi della secca di capo vaticano. Al diportista e’ stata elevata una contravvenzione amministrativa di € 1.000,00(mille/00). Nelle acque antistanti longobardi (Cs) la motovedetta Cp 705 di Circomare Cetraro procedeva al fermo per controllo di un diportista pronto per calare in mare un palangaro di oltre 400 ami, già armato con esche per oltre 10 kg..
Al diportista e’ stata elevata una contravvenzione amministrativa di € 1.000,00(mille/00). Nel comune di acri la pattuglia di Circomare Cetraro sequestrava circa 40 kg. Di novellame di sarda in due distinti controlli eseguiti ad un ambulante e ad una pescheria. Due le persone deferite alla procura della repubblica di Cosenza per detenzione e vendita di novellame, mentre il pescato, analizzato dal veterinario di turno e dichiarato idoneo al consumo umano, veniva devoluto, su disposizione del p.m. di turno della procura della repubblica di Cosenza, ad un istituto di suore di acri.
Nel comune di Gizzeria (Cz) la pattuglia Cp 1436 operante nel litorale tirrenico catanzarese procedeva al sequestro penale di oltre 30 kg. Di novellame di sarda “tipo bianchetto – ninnata”, rinvenuto sulla spiaggia. Lo stesso, sentito il p.m. di turno della procura della repubblica di Lamezia Terme dott.ssa Esposito, veniva devoluto ad istituto di beneficenza delle suore, mentre il pescatore professionale, generalizzato al momento del controllo, veniva deferito per pesca di novellame alla competente autorità giudiziaria. Il comandante della capitaneria di porto - C.F. (Cp) Paolo Marzio - ha comunicato che continuerà, nei prossimi giorni, lungo il litorale sia via mare che via terra e presso gli esercizi commerciali ricadenti nella giurisdizione del compartimento marittimo, l’attività di controllo da parte dei militari della guardia costiera, al fine di contrastare e reprimere le attività di pesca illegale e commercializzazione di novellame di prodotto ittico, ricordando altresì, a tutti i consumatori, che le violazioni, in tale ambito, tutte di rilevanza penale, riguardano anche la semplice detenzione e che di fondamentale importanza ed ausilio per il contrasto del fenomeno, altamente dannoso per il nostro ecosistema marino, potranno essere le segnalazioni fatte direttamente dai cittadini, tramite il numero blu 1530.