Mare: in corso una campagna di monitoraggio dei fondali di Capo Rizzuto

Crotone Attualità

Dal 26 luglio e sino al 31 agosto, nell’ambito del progetto europeo di mappatura dei fondali marini costieri JECMaP, è in corso importante campagna di monitoraggio per acquisizione di dati spettroradiometrici in situ e di matrici ambientali sommerse nell’AMP “Capo Rizzuto”, grazie alla collaborazione tra AMP, Istituto Idrografico della Marina (IIM), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ed Arpacal.

Le attività di monitoraggio in corso sono svolte dalla nave idro – oceanografica della Marina Militare “Aretusa”, al comando del Tenente di Vascello Nicola Petrecca, concepita per condurre attività che si concretizzano nella realizzazione di rilievi portuali, costieri e d'altura attraverso operazioni di: scandagliamento; topografia della linea di costa e delle opere portuali; determinazione della natura del fondo marino; raccolta di informazioni geografiche nautiche finalizzate all’aggiornamento della documentazione nautica; individuazione di scafi affondati o di ostacoli sommersi pericolosi per la navigazione.

L’obiettivo generale è analizzare, calibrare e validare l’applicazione e l’integrazione di dati da remoto (LiDAR, batimetrici/topografici, ottici iperspettrali MIVIS, Sentinel‐2 e radar Sentinel‐1) ed in situ (radiometrici, da immagini ottiche ad alta risoluzione e campionamento diretto di campioni di sedimento) per la mappatura a valore aggiunto di parametri ambientali utili alla caratterizzazione, il monitoraggio e la gestione delle aree marino‐costiere.

La campagna in oggetto ha la finalità di acquisire dati di campo nell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, in concomitanza con i passaggi dei satelliti Sentinel‐1A e Sentinel‐2A, nell’ambito: dell’Atto Esecutivo “Progetto di mappatura della fascia costiera attraverso l’integrazione di strategie e tecniche di rilevamento tra Istituto Idrografico della Marina e Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale; del progetto Coastal Mapping; del progetto Ecopotential; della Proposta per la “standardizzazione di metodologie per misure spettroradiometriche in situ di matrici ambientali e realizzazione di librerie spettrali”; della collaborazione tra ISPRA e l’AMP per la mappatura delle coperture dei fondi marini costieri.

I dati ottenuti mediante rilievo da remoto e diretto saranno sovrapposti, integrati e confrontati al fine di generare mappe della copertura del fondo al fine di definire i limiti di affidabilità dei prodotti in funzione della profondità dei rilievi, della torbidità della colonna d’acqua e delle tipologie di fondo. Gli stessi dati saranno utilizzati per aggiornare la documentazione nautica inerente la sicurezza della navigazione edita dall’Istituto Idrografico della Marina. Grande soddisfazione per la scelta dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” per testare queste metodologie, frutto delle positive considerazioni e dell’apprezzamento delle nostre attività da parte della comunità scientifica nazionale, che potranno essere utilizzate nell’ambito delle attività di ricerca scientifica dell’AMP in corso.