Sigos, garantire a pazienti anziani assistenza personalizzata
Il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, avv. Elga Rizzo ha affermato, parlando al congresso regionale della SIGOS, l’associazione dei medici geriatri ospedalieri, che “l’innalzamento della vita media ed il conseguente invecchiamento della popolazione impongono strategie innovative nel trattamento dei pazienti anziani ricoverati negli ospedali. A questi pazienti le strutture ospedaliere pubbliche devono dedicare il massimo delle attenzioni, garantendo un’assistenza, se possibile, personalizzata”. Le nuove frontiere della geriatria ospedaliera sono state al centro dei lavori dell’importante assise medica svoltasi nei giorni scorsi a Catanzaro su iniziativa del dott. Giovanni Ruotolo, direttore di Geriatria dell’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, nonché presidente regionale della SIGOS. Lo scopo dell’associazione – come ha spiegato il dott. Ruotolo - è quello di promuovere la lotta contro l'emarginazione, l'invalidità e la cronicizzazione del malato anziano ricoverato in ospedale e di attuare l'indispensabile collegamento con il territorio per realizzare una valida ed integrata rete di servizi. In altre parole, l’obiettivo è quello di sviluppare una nuova politica sanitaria a favore della popolazione anziana. Il Congresso, che ha visto una numerosa partecipazione, ha avuto una sessione preliminare di nursing infermieristico sul tema “il Paziente Fragile”. Nelle sessioni di nursing sono state analizzate questioni che riguardano la gestione infermieristica del paziente geriatrico che necessita, per la sua peculiarità, un’assistenza “personalizzata”. I lavori sono proseguiti con un approfondimento scientifico sulla comorbilità e sulle innovazioni terapeutiche nel paziente anziano. Sono intervenuti al dibattito il prof. A. Quattrone, il Prof. A. Gnasso e il Prof.G. Pelaia (Università di Catanzaro), il Prof. F. Fattirolli (Università di Firenze), il Prof. D. Maugeri (Università di Catania), il Dott. M. Pagano (Palermo), il Dott. G. Gulli (Cuneo), Prof.ssa A. Bruni (Lamezia Terme) e i geriatri ospedalieri e territoriali calabresi. Una menzione a parte merita la sessione in cui è stato sviluppato il tema della “dimissione protetta”: le figure coinvolte nel processo nei diversi setting assistenziali (ospedale, territorio ed strutture protette) hanno ribadito l’assoluta necessità di coordinare gli interventi, in modo da gestire al meglio i pazienti. E’ stato evidenziato che il protocollo di intesa sulle dimissioni protette, tra l’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, attivo da circa un anno, ha portato ottimi risultati. Interessante è stata l’iniziativa di dosare su circa 80 congressisti volontari i livelli plasmatici della Vitamina D: i dati, subito analizzati e presentati, hanno evidenziato, nonostante la non elevata età media del campione e il recente carico “estivo” dovuto all’esposizione solare, un’ipovitaminosi in circa il 60 % del campione, rafforzando quanto già emerso nella relazione sull’osteoporosi dal prof. Maugeri. Il congresso si è chiuso in un clima di dialogo, di crescita e di confronto, in cui i numerosi partecipanti, hanno focalizzato l’attenzione sulla vasta problematica delle malattie neurodegenerative. Tra le autorità intervenute, da citare il sindaco di Catanzaro, On. Rosario Olivo, il Commissario Straordinario dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaroavv. Elga Rizzo e in rappresentanza del Governatore della Calabria il consigliere regionale dott.Claudio Parente. Sono intervenuti, altresì, il Presidente Nazionale della SIGOs il Prof. Luigi Di Cioccio ed il Past Presidente Prof. S.M. Zuccaro (Roma) entrambi componenti della Commissione Programmazione Ministero della Salute e membri del Working Geriatric Group dell’AIFA.