Immigrati ripuliscono le vie cittadine, il progetto della Coop Sociale Archè
“L’integrazione passa anche dal rispetto dell’ambiente”. A crederci è la Società Cooperativa Sociale Arché di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, che ha avviato il Laboratorio “formazione e integrazione ambientale” a cui hanno aderito i Beneficiari di Protezione Umanitaria residenti all’interno dei Centri d’Accoglienza Sprar gestiti dalla stessa Coop.
Il progetto ha visto, già nella giornata del 5 agosto, alcuni migranti impegnarsi a titolo volontario in interventi di piccola manutenzione del verde pubblico e di pulitura delle strade. Questa attività di volontariato è nata avendo come primo obiettivo quello di favorire percorsi educativi di accoglienza e integrazione che permettano ai migranti di conoscere e fare qualcosa per il territorio che li ospita restituendo, attraverso piccoli gesti, qualcosa di utile alla comunità che li accoglie.
In questo modo si verrà a creare un incontro reale che permetterà di realizzare una crescita tanto per i migranti, che potranno acquisire competenze spendibili per un futuro inserimento ad esempio in aziende vivaistiche, per la manutenzione professionale di parchi e aree pubbliche e conoscere meglio la cultura italiana, tanto per la città ospitante che avrà così occasione di crescere culturalmente e di entrare concretamente a contatto con loro.
I migranti, dotati di appositi dispositivi di protezione individuali e di attrezzi da lavoro, hanno già eseguito il taglio dell’erba, la pulitura e lavori di piccola manutenzione nell’area verde che circonda Torre Vecchia, del lungo mare di Capo Rizzuto e lungo la strada che dal Centro “Dinfna” porta all’ intersezione con Via Belvedere Spinello in Località Poggio Pudano in Crotone.