Ritorna a Isca sullo Ionio il Festival “Albero di Canto”
Ritorna il Festival Albero di Canto, (www.facebook.com/alberodicanto/) duraturo appuntamento estivo che ravviva le vie del borgo di Isca Sullo Ionio con un programma per la XII edizione che si arricchisce di altre iniziative collaterali come Stages di Danza Tradizionale e Laboratori di Teatro.
Per due giorni, giovedì 18 e venerdì 19 agosto, da mattina a sera nel borgo antico di Isca sullo Ionio echeggeranno le voci, i tamburi, gli organetti le zampogne e gli strumenti di gruppi itineranti e concertisti. Si ripete anche quest’anno la manifestazione con la formula oramai consolidata e giunta alla sua XII Edizione e che dal oltre un ventennio, offre a residenti e turisti la possibilità di apprezzare i gruppi della ricerca etnomusicale calabrese e internazionale di qualità, ma anche riscoprire vicoli e piazze del centro storico attraverso un itinerario culturale originale. La manifestazione finanziata dal Comune in collaborazione con la Proloco Sanagasi, la Provincia di Catanzaro e privati, curata dal Direttore Artistico Alessandro Feudale Rosellino, e dedicata al tema della riscoperta delle voci, visioni e suoni dimenticati, intesa come ricerca fisica/reale delle proprie radici e delle memorie storico-culturali locali.
Nata nel 1988, la manifestazione è stata una delle prime rassegne in Calabria di interesse internazionale. Coinvolge l’intera cittadinanza, con l’organizzazione di performance, mostre, seminari con artisti, ricercatori e gruppi provenienti da tutta Italia e dall'Estero, ottenendo un grande successo di pubblico fin dalla prima edizione, tra i giovani e gli anziani, che ne hanno apprezzato l'originalità, la qualità dei programmi e il legame tra la tradizione e la musica che richiama migliaia di spettatori che affollano le vie del borgo storico.
La manifestazione è anche caratterizzata dall’apertura dei cosi detti Catoi (Taverne tradizionali) per l’esposizione e dimostrazione degli artisti artigiani e gli stand dei prodotti tipici locali e delle degustazioni enogastronomiche.
Di spicco sono anche le istallazioni artistiche lungo le vie del borgo di artisti emergenti e noti che attirano numerosissimi visitatori con punte oltre le tremila presenze a giorno.
Tantissimi sono gli eventi del Festival per questa edizione che vedranno numerosi artisti esibirsi: giovedì 18 agosto si apre il Festival con i laboratorio di Capoeira Angola con gli ospiti del centro Sprar, a cura del Professor Flavio Cabral del Gruppo "Semente do Jogo de Angola", Napoli, e con Luciano Tsumaropulos. Segue il laboratorio di Teatro, Il corpo energetico, a cura dell’esperto in arti sceniche Dott. Alessandro Feudale Rosellino e la realizzazione degli accampamenti artistici Gabriele Talarico, Gianni e Antonio Verdiglione, Giovanna Sgambelluri.
Si prosegue nel pomeriggio con l’arrivo dei famigerati Giganti accompagnati dalla fanfara tradizionale in uno spettacolo itinerante e incantevole per le vie del borgo; seguiranno le musiche e i suoni degli strumenti tradizionali dell’all’associazione Musicisti Del Cardeto che accompagneranno per le vie del borgo i danzatori della danza tradizionale nella “Facimu Rota” con l’invito al pubblico di partecipare. Più tardi per bambini e ragazzi l’attore Feudale Alessandro si esibirà nel teatro all’aperto nella rivisitazione in chiave comica delle favole di Esopo; Subito dopo si prevede l’apertura dei Catoi, le esposizioni degli artisti artigiani e gli stands enogastronomici. Durante la prima parte della serata esibizione Happening dal titolo “La ballata del Cavaliere incatenato” ad opera dell’ass. Studio Lab5 che coinvolgerà gli spettatori a partecipare in modo attivo alla performance.
Il Gruppo Itinerante le Zampogne Del Cardeto apriranno il Concerto degli Hantura: gruppo etno-pop originario di Petilia Policastro (Kr) che si dedica ormai da tempo, con grande impegno ed abnegazione, alla scoperta e rivalutazione dei canti tradizionali calabresi con particolare attenzione ovviamente, al loro territorio di origine, Petilia Policastro. La loro musica è accattivante ed anche avvolgente, non è la tradizionale tarantella che sfocia in un unico movimento del corpo caratterizzato dal classico saltellio alternato, gli Hantura esprimono sentimenti veri che traggono la loro origine nei tempi lontani, privilegiando contaminazioni musicali a 360 gradi caratterizzati da un sound particolarmente coinvolgente e da testi che richiamano un ritorno alle origini e le tradizioni della gente e tra la gente.
Per il giorno del 19 agosto proseguono i laboratori e le manifestazioni dei gruppi itineranti, mentre nel pomeriggio si svolgerà il seminario con docenti esperti che discuteranno sul tema: Isca Antica, voci, suoni e visioni dimenticati. Per l’occasione verrà assegnato il Premio Albero di Canto al Maestro artista calabrese Danilo Montenegro, apprezzato per il suo raffinato stile musicale che caratterizza sin dall’inizio l’intera sua produzione artistica riconosciuta in ambito nazionale e internazionale. Continuà il Festival con l’esibizione dell’attore artista calabrese Nino Racco che da più di venti anni si occupa di recupero della figura dei cantastorie classici appartenenti alla nostra cultura, presenta il suo ultimo lavoro “Il Mondo Cantastorie”. Più tardi si esibiranno nella Danza Capoeira dal titolo “La Roda del Migrante” i partecipanti allo Stages della mattina con il Professor Flavio Cabral del Gruppo "Semente do Jogo de Angola", Napoli, e con Luciano Tsumaropulos.
Nella serata Danilo Montenegro aprirà il concerto di musica etnico –popolare di Mimmo Epifani Barbers E Jose Barros, che presenterà il suo nuovo lavoro che nasce come voce rievocante della tradizionale taranta del Salento e le ricerche musicali della World Music.
Per tutte le serate, alcune pareti degli edifici del centro storico verranno dipinte con la luce attraverso la tecnica del Video Mapping ad opera di Mattia Procopio.
La rassegna è promossa e patrocinata da: Comune di Isca, Proloco Sanagasi, Provincia di Catanzaro, Ecoservizi S.R.L , Euronardi Gruppo. Direzione Artistica: Alessandro Feudale Rosellino www.facebook.com/alberodicanto/.