Tre tappe nella Locride per la Compagnia teatrale “Stabile Assai”
La famosa Compagnia teatrale “Stabile Assai” della Casa di reclusione di Rebibbia, diretta da Stefano Ricca, per quest’anno ha aggiunto tre tappe alla sua tradizionale tournée proprio nella Locride grazie all’invito dell’Assessorato alle politiche culturali e turistiche di Locri e dell’Amministrazione di Marina di Gioiosa Ionica, su input volontaristico dell’avvocato Elena Gratteri.
Lo spettacolo “Un amore bandito”, dedicato alla storia d’amore tra Michelina Di Cesare e Franceschino Guerra, due giovani briganti, di Carmine Crocco, morti a soli 23 anni, sarà in scena il 23 agosto alle ore 21.00 a Locri, presso la Corte del Palazzo Municipale della Città, mentre il 24 agosto, esclusivamente per la popolazione detenuta della Casa circondariale di Locri, come concordato con l’ampio parere favorevole della Direzione dell’Istituto, sarà proposto “Scusate si so nato pazzo”. In questo caso alcuni detenuti del carcere leggeranno brani di Pasolini, Bob Dylan e Dylan Thomas in un’ottica di fattiva partecipazione e inclusione di cui l’arte si fa da sempre promotrice.
L’ultima tappa calabrese sarà il 25 agosto, data in cui, alle ore 21, la Compagnia si esibirà, presso il teatro romano di Marina di Gioiosa Ionica, con lo spettacolo “Chi come noi” che ha al centro l’esperienza in carcere dei poeti maledetti da cui hanno tratto ispirazione per le loro opere.
La pièce “Scusate si so nato pazzo”, scritta da Antonio Turco, responsabile storico della Compagnia, e dal detenuto ergastolano Cosimo Rega, si avvale della sceneggiatura di Paolo Mastrorosato, attualmente affidato ai Servizi sociali e con un notevole background artistico alle spalle (ha lavorato con Alberto Sordi e poi come aiuto regista di un mostro sacro come Ettore Scola; attualmente collabora con Ricky Tognazzi e Simona Izzo), ed è dedicata al tema poco esplorato del disagio mentale che il carcere.
Gli attori sono Cosimo Rega (noto per l’interpretazione di Cassio in “Cesare deve morire dei fratelli Taviani”, ma soprattutto per aver scritto il libro autobiografico “Sumino o falco”, tradotto in una rappresentazione teatrale), Paolo Mastrorosato (di cui si è detto), Mimmo Miceli (responsabile della scenografia), Giovanni Arcuri (con un background teatrale consolidato, in grado di veicolare le naturali simpatie del pubblico), Angelo Calabria (il Bud Spencer della Compagnia che raccoglie consensi di donne e bambini), Carmine Caiazzo (da Castellamare di Stabia, dove è rimasto il suo cuore), Massimo Tata (da venticinque anni attore della Compagnia, coautore di testi ed oggi, uomo libero, padrone del proprio futuro) e Max Taddeini (da rapinatore terrorista a uomo libero che produce grandi emozioni sul palco).
“Gli spettacoli che avranno luogo nella nostra zona sono soltanto l’incipit di un progetto finalizzato a realizzare nella casa circondariale di Locri un laboratorio teatrale grazie alla disponibilità di Bernardo Migliaccio Spina, regista Locrese, e di altri volontari tra cui la sottoscritta. Mi auguro che ci sia una sensibilità sempre più grande verso le tematiche rieducazione dei detenuti e della loro reintegrazione. Grazie alla Compagnia “Stabile Assai” la Locride potrà confrontarsi con degli eventi artistici dal valore sociale veramente notevole. Si tratta di appuntamenti che il pubblico della Locride non può perdere. Ringrazio tutti gli sponsor e la testata ArtInMovimento Magazine che, attraverso il dott. Annunziato Gentiluomo, sta curando gratuitamente l’ufficio stampa, ed è il media partner dell’iniziativa”, afferma Elena Gratteri.
I biglietti, al prezzo simbolico di 5 euro, sono in vendita presso i Comuni di Locri e di Marina di Gioiosa Ionica, presso il Bar Ettore di Locri e il Bar Golosia di Marina di Gioiosa Ionica.
La Compagnia teatrale “Stabile Assai” della Casa di reclusione di Rebibbia, che suscita da due anni l’interesse dell’ European forum for ristorative Justice per la valenza riparativa che esprime attraverso i propri spettacoli, si avvale di contributi notevoli: l’Ordinaria di Psicologia sociale dell’Università di Sassari Patrizia Patrizi, forse una delle voci più sentite dal mondo accademico sul tema della “Giustizia riparativa”; la psicoterapeuta Sandra Vitolo e la teatro terapeuta Patrizia Spagnoli che da anni collabora nella stesura dei testi e che mette a disposizione la esperienza maturata nel carcere di massima sicurezza di Spoleto. Valore simbolico assume la partecipazione del sovrintendente Rocco Duca, unico agente di polizia penitenziaria a recitare con i detenuti. I musicisti che da molti anni collaborano con la Compagnia sono la nota cantante soul Barbara Santoni (ha lavorato con molti interpreti della scena musicale), il batterista jazz Lucio TURCO (uno dei più importanti drummers italiani, considerate le collaborazioni con Massimo Urbani, Danilo Rea, Gato Barbieri, Sal Nistico, Johnny Griffin etc.), il pluristrumentista Enzo Pitta (ha suonato con e per Sergio Endrigo), il bassista e cantante Roberto Turco (ha suonato con Rino Gaetano) e la percussionista e cantante Martina Lacroix (suona attualmente con la Caracca Band).