Prestito di mille euro diventa di 21 mila, presunto usuraio arrestato a Crotone
A causa di problemi di salute era in difficoltà economiche e così, nella scorsa primavera, aveva deciso di chiedere un aiuto economico ad un suo conoscente che gli avrebbe prestato mille euro per effettuare delle visite mediche.
Dopo qualche tempo, però, quello che appariva come un semplice debito si sarebbe trasformato in un vero e proprio episodio di usura: il conoscente, infatti, dopo essersi fatto restituire dapprima 1800 euro avrebbe minacciato ed aggredito verbalmente la vittima facendosi consegnare assegni per un controvalore di ben 20mila euro, con la promessa di restituirglieli quando avesse saldato in contanti.
In pratica, da una cifra iniziale di appena mille euro, si è arrivati a quasi ventunomila euro da restituire nel giro di un imprecisato, ma in ogni caso breve, lasso temporale. Un tasso di interesse, insomma, del duemila per cento.
Il malcapitato, un 60enne invalido civile di Crotone, ormai disperato, ha così deciso di rivolgersi ai Carabinieri del capoluogo che oggi hanno arrestato, con l’accusa di usura ed estorsione, un 53enne del posto, A.F.
Secondo il racconto della vittima, il presunto usuraio non gli avrebbe risparmiato minacciare di morte o, comunque, di usare contro di lui anche un’arma da fuoco, sottoponendolo ad un continuo pressing emotivo e minatorio.
In pratica, il 53enne, una volta “rientrato” abbondantemente del prestito originale, avrebbe continuato a pretendere altro denaro: al diniego della vittima, che non avrebbe avuto la possibilità economica di soddisfare la richiesta, l’estorsore avrebbe ottenuto l’emissione degli assegni.
Le indagini, che sono state eseguite anche con servizi di osservazione e pedinamento oltre che intercettive, avrebbero consentito ai militari di confermare la genuinità delle dichiarazioni rilasciate dal denunciante, comprese le minacce di morte con riferimento all’utilizzo di armi. Col coordinamento personale del Procuratore Capo, carabinieri in borghese avrebbero assistito personalmente ad uno degli incontri tra la vittima ed il 53enne, avvenuto, in pieno centro cittadino, lo scorso 16 agosto, e durante il quale vi sarebbe stata un’altra consegna di denaro: 500 euro direttamente ritirate dal presunto usuraio.
Così, nei pressi dell’Ospedale Civile, è scattato il blitz e l’uomo è stato fermato e perquisito trovandogli il denaro e venendo ammanettato. Un’altra squadra di militari, contemporaneamente, ha eseguito una perquisizione domiciliare ritrovando numerosi assegni a firma della vittima, circa 800 euro che si ritiene siano i probabili proventi di una precedente richiesta estorsiva e un’arma, una pistola calibro 9 con 50 cartucce legalmente detenuta poiché A.F., fino a poco tempo fa, lavorava come guardia giurata.