“Incontri d’autore” con la presentazione del libro “Enzo Tortora. Lettere a Francesca”
“Guarda per me il mare, baciami un fiore”. Tra la rabbia, l’umiliazione e l’indignazione, il famoso conduttore televisivo Enzo Tortora, detenuto ingiustamente nel carcere di Regina Coeli, nelle lettere alla compagna Francesca riesce a stento ad esprimere qualche desiderio che commuove e ci riporta indietro, a quel fallimento giudiziario tutto italiano.
Ed è proprio per non dimenticare che sabato 27 agosto alle 17,30 nel Salone Razetti di Altomonte si svolgerà la presentazione del libro “Enzo Tortora. Lettere a Francesca”, un volume che raccoglie la corrispondenza che il giornalista ebbe, durante i sette mesi di permanenza in cella, con la sua compagna. È da qui che potremmo disegnare la geografia dei sentimenti di Tortora, accusato di essere un camorrista e costretto a vivere in pochi metri quadri con altri detenuti, senza ora d’aria per paura dei reporter nascosti sui tetti, accaniti sostenitori di una colpevolezza mancata.
“La lotta fra me, innocente, e l’accusa, impegnatissima a dover dimostrare il contrario (un altro aspetto di questa farsa italiana), durerà a lungo” scrive. Una consapevolezza che è solo una delle quarantacinque dichiarazioni di innocenza, che descrivono i suoi stati d'animo, ma anche le sue condizioni fisiche. Un incontro d'autore unico, programmato nell'ambito del Festival Euromediterraneo 2016 per guardare al futuro in maniera diversa, con memoria di una storia che non dovrà più ripetersi. Saranno presenti Francesca Scopelliti, compagna e Presidente della Fondazione Enzo Tortora, il Radicale Enzo Paolini, il giornalista Antonlivio Perfetti e il Sindaco di Altomonte Giuseppe Lateano.