Soccorsi, controlli e sequestri nel Reggino ad opera della Capitaneria

Reggio Calabria Cronaca

Controlli serrati da parte del personale della Capitaneria di porto di Reggio Calabria che, anche nell'ultimo fine settimana, ha impegnato le proprie forze navali e terrestri a copertura del litorale compreso tra Capo Spartivento e Bagnara Calabra. Nell'ambito dei controlli sulla sicurezza della navigazione ed il rispetto dell'ordinanza balneare vigente, sono state riscontrate violazioni riguardanti principalmente il mancato rispetto dei limiti di navigazione dalla costa e l'assenza dei previsti documenti di bordo.

I limiti di navigazione della costa – spiegano dalla Capitaneria - sono pensati per garantire una fascia di mare sicura, dove la balneazione possa essere condotta senza pericoli. Si ricorda pertanto che la navigazione è consentita ad una distanza di 200 metri dalle spiagge e 150 metri dalle scogliere, tranne che per gli acquascooter per i quali, date le peculiarità, la navigazione è consentita oltre i 500 mt dalla costa.

In particolare il personale impegnato nell'operazione "Mare Sicuro" ha elevato 27 verbali amministrativi per un importo totale pari a circa 4.500 euro. È stato inoltre sequestrato un cianciolo di circa 800 metri, utilizzato abusivamente da pescatori sportivi e non correttamente segnalato, che arrecava danno all'ambiente e alla sicurezza della navigazione.

Oltre ai tanti controlli, gli uomini e le donne della Guardia Costiera sono stati impegnati anche sul fronte degli interventi in mare. Nella giornata di domenica 21 agosto sono state soccorse quattro persone a bordo di un pedalò ed un canoista, che si trovavano in difficoltà a circa 800 metri dal porto di Scilla a causa della forte corrente che ne ostacolava la navigazione.

A Melito di Porto Salvo, invece, i militari, insieme al personale della Polizia municipale locale, sono stati impegnati, venerdì 19 agosto, nel sequestro a carico di ignoti di un manufatto con le sue pertinenze che era adibito alla somministrazione di cibi e bevande, realizzato illecitamente sul demanio marittimo. È stato così riconsegnato all’uso l'arenile occupato abusivamente.

Sul fronte ambientale, invece, il personale in forza presso la Delegazione di spiaggia di Bianco, è stato coinvolto nell'operazione di rilascio in mare di un esemplare di tartaruga marina "Caretta Caretta" presso il lungomare di Brancaleone. La tartaruga era stata trovata in difficoltà e consegnata al Centro recupero di Brancaleone per le cure necessarie.