Pizzo, proposta al Comune una “Casa della memoria storica”
Pizzo ha risposto con adeguata partecipazione all’iniziativa del Comitato Eventi Napitini per ricordare la figura di Gianni Paonni, poeta, scrittore e pittore, deceduto tre anni addietro. L’idea di Angelo Silvestri, che ha trovato una valida spalla in Mimmo Vallone, attuale presidente del Kiwanis, nell’Associazione “La voce del silenzio”, volta a raccontare il rapporto e l’opera di Gianni Paonni con la sua Pizzo, ha fatto centro.
Al Museo della Tonnara di Pizzo Marina l’evento è stato salutato da una folta partecipazione di amici, conoscenti e simpatizzanti dell’illustre scomparso che hanno molto apprezzato il programma messo in piedi dal Comitato Eventi Napitini. La serata, presentata da Chiara e Francesca, è stata caratterizzata da un concorso di contributi che hanno finito coll’esaltare nella giusta misura la figura di Gianni Paonni, di cui è stata invocata anche la realizzazione di una giornata di studio per poter meglio conoscere ed apprezzare l’identità e le qualità espresse in vita dal Gianni Paonni, uomo, poeta, artista, pittore, cittadino.
La poliedricità di Gianni Paonni è emersa nell’esame dei suoi studi e sulla conoscenza degli usi e costumi, le tradizioni, il ruolo di Pizzo negli anni del suo maggiore splendore. L’attività di Gianni Paonni, di cui non è stata nascosta la su arte bizzarra, ha trovato spazio anche nel più recente passato sul giornale napitino “Identità”, testimone e protagonista di notevoli battaglie editoriali il cui direttore Mario Catizone era presente in sala unitamente alla sua gentile consorte Giovanna Barcherini. Gianni Paonni aveva aperto una finestra interessante soprattutto sul dialetto popolare napitino ed in questa direzione Angelo Silvestri ha spiegato perché la sua morte ha impedito la conclusione di una eccellente opera, con lui condivisa, e che mirava alla realizzazione di un vocabolario dialettale pizzitano.
Gli interventi di Angelo Silvestri, Mimmo Vallone e del giornalista Peppe Sarlo hanno spiegato solo in parte la statura e la dimensione del ruolo e della funzione che il sapere di Gianni Paonni ha prodotto nell’agone di Pizzo e dintorni, non dimenticando, tra l’altro, il suo straordinario impegno alla guida di due giornali locali “U crivu” e “ Ucernigghiu” e del gruppo folk. Dell’attività di quest’ultimo sono stati presentati due spezzoni di grande successo, estratti da una cassetta d’epoca.
Ma la serata è stata arricchita anche dallo speciale contributo del coro della “Voce del silenzio” coordinato da Tiziana Ceravolo, dalla straordinaria partecipazione del noto attore in vernacolo Silvano Murmura che ha deliziato con i suoi “acuti” la platea, degli applauditi accompagnamenti di Lino Vallone al mandolino e Vincenzo Rondinelli alla chitarra, così come ha avuto successo il recital di poesie di Gianni Paonni affidate a Giuseppe Cultrera, Pasquale Nucara e Rosa Corallini. Il ricordo di Gianni Paonni ha, poi, portato alla idea di invitare l’Amministrazione comunale a farsi carico di una iniziativa: la creazione di un’associazione, condivisa dai cittadini, capace di realizzare una sede dove raccogliere e custodire le memorie e le testimonianze dei figli più illustri di Pizzo.
Perché, è stato sottolineato, “i grandi” di Pizzo non possono essere ricordati con uno o più eventi e poi relegati in naftalina, perdendo nel tempo ogni memoria. Le conclusioni sono toccate a Igor Paonni, figlio di Gianni Paonni. Commosso ma lieto e convinto della splendida pagina di storia dedicata al padre, ha ringraziato tutti, presenti ed assenti e quanti in ogni caso hanno conosciuto ed apprezzato l’attività del padre, rivolgendo il più sentito grazie ad Angelo Silvestri e Mimmo Vallone.