Il Gruppo Regina della Pace di Lamezia Terme vicino alle vittime del terremoto
“Una esperienza che ancora una volta ha toccato le corde del cuore”. Cosi ha sintetizzato la sua riflessione Maddalena Cimino, responsabile della pastorale del turismo religioso di Platania, a conclusione della forte esperienza di fede vissuta durante il pellegrinaggio a Medjugorje organizzato da Mimmo Marra e con l’assistenza spirituale di don Pino Latelli.
“Ho fatto soprattutto una esperienza di preghiera e di conversione - ha aggiunto la giovane universitaria Simona Valletta di Lamezia Terme- e spero di proseguire ogni giorno il cammino di fede iniziato vivendo una vita più conforme all’annuncio gioioso del vangelo”.
Il Gruppo Regina della Pace di Lamezia Terme , nel corso del viaggio di otto giorni a Medjugorje, ha vissuto intensi momenti di preghiera e una esperienza talmente coinvolgente tale da riaccendere nel cuore di tutti la luce della speranza, dell’amore e della fede. Raggiunta la meta, i fedeli sono saliti sul Podbrdo, chiamato ora Monte dell'apparizione, recitando il Santo Rosario e dove, secondo la testimonianza dei veggenti, apparve la Madonna per la prima volta, il 24 giugno 1981.
E' stato un gesto degno di ammirazione e di lode quello che ha visto alcuni giovani del gruppo di Lamezia aiutare Gabriele, una giovane con gravi difficoltà di movimento e loro compagno di viaggio, a salire e scendere il non facile pendio del Podbrdo e successivamente del Krizevac dimostrandogli così amicizia, affetto e solidarietà. Poi sono saliti sul Monte della Croce, meditando le stazioni della via Crucis e, infine, hanno visitato il Santuario di Tihaljna divenuto centro di spiritualità cristiana.
“Tante ormai sono le situazioni difficili e spesso dolorose che attraversano le vicende della vita. Ed è nella preghiera - ha aggiunto Maddalena Cimino - che abbiamo ripetuto l’esperienza gioiosa di stare alla presenza di Maria che con la sua dolcezza di Madre non si stanca mai di consolare e stare accanto ai suoi figli che sono nella sofferenza. Per questo motivo tutti i pellegrini, dimostrando vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite, hanno rivolto ferventi preghiere per le vittime del terremoto, per coloro che soffrono per la morte di persone care e per coloro che hanno bisogno di ritrovare la speranza in questi momenti drammatici e tristi della loro vita”.
Il parroco di Platania don Pino Latelli evidenzia che “talvolta alcune persone, che normalmente sono lontane dalla Chiesa e dai Sacramenti, a Medjugorje si avvicinano alla fede e riscoprono i valori della vita cristiana. Qui l’uomo sperimenta soprattutto il sentirsi amato da Dio e, nella preghiera, riaccende e ravviva la luce della fede”.