Sgarbi torna nella città del Codex
Vittorio Sgarbi torna nella Città del Codex, per presentare il suo nuovo libro ‘La costituzione e la bellezza’. Il sorprendente intreccio tra arte, diritto e letteratura, scritto a quattro mani con il giurista messinese Michele Ainis sarà al centro dell’incontro in programma per il prossimo giovedì 1 settembre, alle ore 21, nel Chiostro del Palazzo delle Culture San Bernardino, nel centro storico.
È quanto fa sapere l’assessore alla cultura e all’internazionalizzazione Serena Flotta che invita tutti a partecipare a questo ulteriore evento culturale di qualità destinato a promuovere Rossano Città d'Arte e del Codex oltre i confini regionali.
Con questo evento – dichiara il Sindaco Stefano Mascaro - si conclude una programmazione socio-culturale che, così come indicato nelle priorità del nostro programma politico-amministrativo, ha visto e continuerà a vedere, il centro storico della Città del Codex protagonista. Dalla lectio magistralis di Roberto Vecchioni, alle Piazze della Musica passando dalla Giornata dell’Arte fino alla grande chanson francese di Mademoiselle (Marie Claude Lebel) et son Orchestre al San Bernardino. Sono, questi, alcuni degli eventi che, appuntamento dopo appuntamento, hanno fatto registrare il tutto esaurito. Nella Città Alta – conclude il Primo Cittadino – forse abbiamo avuto quest’anno qualche luce in meno ma, così come è stato riconosciuto da tutti, è stato registrato un numero di visitatori maggiore rispetto agli altri anni, attratti dalla qualità degli eventi che abbiamo proposto.
La costituzione e la bellezza, edito da La nave di Teseo nella collana I fari, si compone di sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici principi fondamentali della Carta e quattro dedicati ai titoli che la compongono. Il punto di vista di Ainis si accompagna a una lettura illustrata da Sgarbi attraverso le opere d'arte evocate dal testo costituzionale.
ABSTRACT
Se l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza, come è stato recentemente proposto in Parlamento, non c’è dubbio che l’abitudine al bello - e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nel mondo - sia il vero elemento unificante degli italiani, e come tale si rifletta nel testo della Costituzione promulgata nel 1948. Michele Ainis disegna un inedito commento letterario della nostra Costituzione e Vittorio Sgarbi lo affianca scegliendo un’opera per ciascuno dei dodici princìpi fondamentali e dei quattro titoli che compongono la prima parte della Carta. Un incontro che rivela la bellezza di un documento a cui contribuirono filosofi, linguisti e intellettuali come Croce, Marchesi, Calamandrei, capaci di esprimere nel rigore della forma un’altissima sensibilità letteraria. Questo “paesaggio umano e naturale”, che affiora tra gli articoli e i commi della Costituzione, esprime nella forma più riuscita la corrispondenza tra il diritto e i cittadini: noi stessi, posti davanti allo specchio della legge, potremmo riconoscervi molto della nostra eredità, e scoprirci più ricchi di quanto immaginiamo. A questa bellezza del testo della Carta, testimoniata dalla sua longevità, questo libro affianca un tesoro di riferimenti, assonanze, simmetrie, tratti dalle diverse arti e ispirati ai princìpi costituzionali: suggerimenti di lettura che illuminano la vitalità e l’attualità del testo della Costituzione, un monumento da preservare come parte del nostro immenso patrimonio culturale. La Costituzione e la bellezza è un dialogo tra arte, diritto e letteratura, che si legge come un’appassionata storia della bellezza d’Italia.