“Red Carpet” a San Pietro Magisano per il Sila Festival
“Red carpet” a San Pietro Magisano per il Sila Festival. Ormai mancano solo poche ore. La IV edizione del Festival internazionale di cinema eco-ambientale, ideata dal produttore italo-americano cav. Raffaele Alberto, sta per puntare i riflettori sulle “stelle” che sfileranno il tappeto rosso di San Pietro Magisano, proprio come accade nella notte degli Oscar. L’evento andrà in diretta mondiale per un “abbraccio” corale agli emigrati calabresi all’estero. Tutta la Calabria, pertanto, per 4 giorni, dal 2 al 5 settembre, si prepara a respirare un’atmosfera internazionale, quella del Festival del cinema. Il concorso ha selezionato i vincitori tra ben 120 pellicole, provenienti da tutto il mondo: Sila Short (cortometraggi, video musicali, di durata massima di 20 minuti); Sila Movie (mediometraggi, lungometraggi); Docu Sila (documentari, reportage, inchiesta), sia opere inedite che non (ma che non siano state realizzate prima dell’anno 2010), realizzate con tecniche tradizionali, di animazione o innovative.
Sarà una “quattro giorni” intensa, ricca di appuntamenti, dalla mattina alla sera: in mattinata verranno proiettati i film finalisti (che sono 11); nel primissimo pomeriggio (ore 15), invece, “King Tut” (miniserie dedicata alla vita di Tutankhamon, interpretata da Ben Kingsley, per il quale il presidente di giuria Cosentino ha ricevuto la Nomination al 2015 Adg Awards-Art Directors Guild); verso le ore 18, avranno luogo le presentazioni di libri, con incontro con l’autore; in seconda serata, viceversa, si proseguirà con spettacoli, proiezioni e premiazioni dei vincitori.
Iniziamo con qualche anteprima. Chi sono i finalisti della iv edizione del Sila festival? Per i lungometraggi: “Escapes” (regia Mercedes Gaspar); “Homeward bound. Sulla strada di casa” (regia Giorgio Cingolani Claudio Gaetani); “Pechorin” (regia Roman Khrushch); “Being italian with signora Enrica” (regia Ali Ilhan). Cortometraggi: “Eflin” (regia Burak Berke Erdem); “Cuerdas” (regia Pedro Solís García); “The sled” (la slitta), regia Emanuela Ponzano; “We live underwater” (regia Claudia Schmitt). Documentari: “Hummingbird” (regia Luciano Toriello); “Adi | at the confluence” di Joor Barua; “Libera espressione”, regia Manuele Mandolesi-Matteo Delbò.
A rompere il ghiaccio, venerdì 2 settembre, sarà il frontman Gigi Miseferi: artista a tutto tondo, reggino di nascita, romano di adozione, cresciuto al "Bagaglino" di Pier Francesco Pingitore; ad oggi è conduttore di una rubrica “un agente per amico” della trasmissione “Easy driver” in onda su Raiuno ed è impegnato in un tour con Pippo Franco, già suo compagno di viaggio nel "Salone Margherita", per la commedia musicale “Brancaleone e la sua armata. Il lato tragicomico dell’esistenza umana”. Miseferi presenterà la prima serata del Festival, con ospite il magistrato Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro dallo scorso mese di aprile.
Prima della presentazione del libro “Vittime e ribelli” di Umberto Ursetta (moderato da Matilde Serlini, presidente AIM, Associazione Ispanista Mantovana) e della mostra fotografica “Mammalia Calabria” (dell’omonimo saggio di A. Lucifero) di Franco Scarpino, ci saranno i saluti istituzionali: Giuditta Mattace, amministratrice di Pentone, con delega alla cultura e al turismo, e vicepresidente dell’Associazione culturale Sila Festival onlus; Salvatore Tozzo, vicesindaco di Magisano; Enzo Bruno, presidente della Provincia; Pasquale Anastasi, dirigente generale Turismo, beni culturali, istruzione e culturali. Per il 2 si prevede pure un intervento del padron del Festival, nonché produttore di “Calibro 10” – Decalogo criminale (film che ha come protagonista Franco Nero). Inoltre, ci sarà uno spazio di riflessione su Beatrice Tallarico, a cui è dedicato il Festival, volata via prematuramente a causa di una malattia rara nota come Sindrome di Waterhouse-Friderichsen (ne parlerà il 2 settembre Giulia Panzarella e verrà letta una poesia di Franco Rotundo). E ancora, verrà presentata la giuria di esperti (Davide Cosco, Nicola Galea, Matilde Serlini, Eugenio Attanasio, Domenico Levato ed Elio Panzarella) guidata dal presidente, art director Claudio Cosentino. Quest’ultimo sarà intervistato da Gigi Miseferi. Ma soprattutto, giorno 2, verrà premiato (con proiezione) il primo film vincitore tra i lungometraggi (Best Sila Movie).
Scopriamo le altre iniziative in agenda. Giorno 3: “L’incontro” di Erminio Amelio (presentato da Teresa Garcea); progetto filmico, “Padre Gerardo Beccaro”. Il volto del silenzio”, a cura di Elio Panzarella. IL noto giornalista rai e la7, Francesco Brancatella, presenterà il documentario “L’anima nascosta” (della Calabria) di Vittoria Camobreco. I Quarto Bra con il suo leader Ivan Colacino si esibiranno con il nuovo album; premiazione Best Docu Sila. giorno 4: incontro con l’autore di “Joe Petrosino. L’incorruttibile”: Nino Melito Petrosino (presentato da Barbara Pullano); Alma Manera e Beppe Convertini in concerto spettacolo, “Ciak si gira!... Cine…mà”; premiazione della categoria Best Sila Short.
Giorno 5: “Lhena” di Olga Fotino (presentato dal prof. Pietro Scorza); mostra fotografica della “Calabria com’era” a cura di Antonio Panzarella, introdotto da Maria Pia Liotta; proiezione di un omaggio a Rino Gaetano, “Calabria mia”. Si procederà, infine, alla premiazione della migliore opera partecipante al sila festival nel suo complesso.