Il Presidente Oliverio ha partecipato alla riunione delle Regioni sul dopo terremoto
Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato oggi, a Roma, alla seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini. All’ordine del giorno le modalità per il coordinamento del flusso di aiuti delle Regioni e delle Province autonome per la gestione dell’emergenza a seguito del terremoto del 24 agosto scorso che ha colpito alcune aree dell’Italia centrale.
Ai lavori della Conferenza hanno preso parte anche il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Enrico Costa, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti e il neo Commissario appena nominato dal Governo per la ricostruzione del dopo-terremoto nell’Italia Centrale, Vasco Errani.
Al breve intervento introduttivo del Presidente Bonaccini, è seguita la relazione del Responsabile della Protezione Civile nazionale, che ha illustrato dettagliatamente la situazione determinata dal sisma, gli interventi effettuati e quelli che sono tuttora in corso ed ha sottolineato l’importanza del ruolo delle Regioni e la straordinaria solidarietà testimoniata da tutte le regioni del Paese alle popolazioni colpite. Dopo l’intervento del Capo della Protezione Civile nazionale sono intervenuti i presidenti delle regioni colpite dal sisma, il Ministro Costa e il neo Commissario alla Ricostruzione Errani.
Il Presidente Oliverio, da parte sua, ha riconfermato la disponibilità della Calabria, a cui è stata unanimemente riconosciuta la grande disponibilità e la fattiva tempestività dimostrata nell’immediatezza dell’evento sismico, ad intervenire con uomini e mezzi nelle aree colpite dal sisma. Oliverio ha valutato positivamente i lavori della Conferenza odierna nel corso della quale ha proposto la convocazione di una apposita riunione per definire e mettere a punto una strategia di prevenzione e di mitigazione del rischio sismico attraverso un grande progetto nazionale di intervento di messa in sicurezza degli edifici di particolare rilevanza strategica, a partire dalle scuole, dalle strutture sanitarie e dagli edifici pubblici, stabilendo una catalogazione delle priorità e programmando interventi in direzione della messa in sicurezza del patrimonio abitativo del Paese, a partire dai centri storici e dai presidi sanitari.
“Deve essere –ha detto, tra l’altro, il Presidente della Giunta regionale calabrese- il “progetto del secolo”, il più grande progetto di investimento pubblico mai messo in campo dallo Stato e deve riguardare la messa in sicurezza dell’intero territorio nazionale e, in particolare, le aree più soggette ai terremoti”. “Tale progetto- ha concluso Oliverio- dovrà avere un carattere pluriennale e dovrà essere inserito in una strategia europea rispetto alla quale occorrerà prevedere deroghe dai vincoli finora imposti dal Patto di Stabilità e dai programmi della stessa Comunità Europea”.