Castrolibero, convegno sul dissesto idrogeologico
“Affrontare i rischi naturali in Calabria. Un modello solidale per superare le emergenze” è questo il titolo del convegno organizzato dalla Regione Calabria e dal Comune di Castrolibero che si terrà martedì 6 settembre nella chiesa di Santa Maria della Stella, nel centro storico di Castrolibero.
“Un’importante giornata di studio, dove si discuterà del ruolo dei diversi istituzionali nel sistema di protezione civile, della pianificazione d’emergenza nell’ambito del rischio sismico, della prevenzione nel rischio idrogeologico, della comunicazione del rischio e degli strumenti a disposizione dei cittadini per affrontare le emergenze – a dichiararlo è Orlandino Greco, presidente del gruppo consiliare regionale Oliverio Presidente e promotore dell’iniziativa.
“A pochi giorni dal tragico sisma che ha colpito il centro Italia, a Castrolibero ci si interroga sui rischi naturali in Calabria e sulle misure da adottare per un modello solidale che consenta di superare ogni tipo di emergenza. Castrolibero è una comunità che nella sua storia ha dovuto affrontare un drammatico terremoto che tra il 7 e 8 settembre del 1905 rase al suolo gran parte del centro storico. Allora, solo grazie all’intervento e alla solidarietà del comitato napoletano vennero ricostruiti, seguendo il sistema antisismico borbonico, gli edifici crollati. Oggi più che mai è importante diffondere la cultura della prevenzione e che tutte le istituzioni, secondo le proprie specifiche competenze, adottino ogni misura utile alla mitigazione del rischio.
Per la sua conformazione geomorfologica la Calabria è una delle regioni più a rischio per ciò che concerne il rischio idrogeologico e sismico. Tutti i comuni calabresi rientrano infatti in zone a rischio sismico r1 e r2. Un rischio che deve necessariamente farci interrogare sulle misure di previsione, prevenzione ed intervento da adottare per rendere i nostri territori più sicuri. Come evidenziato anche nelle ultime ore dal capo della protezione civile nazionale Gabrielli, la situazione dei comuni calabresi è drammatica, soprattutto se si considera che il 35% dei Comuni non hanno un piano di protezione civile, mentre la maggior parte degli altri li hanno solo su carta. Se si considerano poi le grandi difficoltà infrastrutturali, soprattutto per alcune aree interne della regione, si rende evidente la necessità di individuare in tutte le province calabresi delle zone dove istituire dei centri operativi che consentano interventi d’emergenza nel più breve tempo possibile.
Il convegno, vista anche la presenza dei più importanti rappresentanti istituzionali del settore, rappresenta quindi un’opportunità per costruire percorsi solidali di prevenzione e previsione ed individuare delle misure che possano limitare quanto più possibile i disastri naturali e i conseguenti effetti attraverso una pianificazione che tenga conto delle specificità territoriali.”
Al convegno, che inizierà alle 16:30, interverranno: Giovanni Greco – Sindaco di Castrolibero e Delegato alla protezione civile dell’ANCI Calabria, Nicoletta Perrotti – Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Castrolibero, Alberto Anelli - Storico, Silvio Gambino – Costituzionalista, Angelo Gangi – Assessore alla protezione civile del Comune di Castrolibero, Carlo Tansi – Dirigente UOA Protezione Civile della Regione Calabria, Raffaele Niccoli – Dirigente del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACal, Salvatore Siviglia – Segretario Autorità di Bacino della Calabria, Francesco Kostner – Giornalista, Giovanni Soda – Dirigente Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, Paolo Praticò – Dirigente Generale Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria, Franco Sergio – Presidente della prima commissione consiliare regionale, Orlandino Greco – Presidente del gruppo consiliare regionale Oliverio Presidente. Concluderà i lavori Gerardo Mario Oliverio – Presidente della Giunta Regionale della Calabria. Coordinerà i lavori il giornalista Attilio Sabato.