Sanità, Barbanti: “Centro Sclerosi Multipla di Serra Spiga deve rimanere aperto”
"L’atto aziendale dell’Asp di Cosenza va integrato perché così come è stato predisposto genera ambiguità nella gestione del Centro Sclerosi Multipla presso l’unità operativa di Neurologia a Serra Spiga.
Per venire incontro ai tanti pazienti, disorientati dalle scelte fatte dell’Asp, ho chiesto al direttore generale Raffaele Mauro, di procedere una integrazione dell’atto per evitare di disperdere le professionalità all’interno della struttura". E' quanto scrive il deputato Sebastiano Barbanti.
"Come è noto - continua la nota - la riorganizzazione aziendale del 2012, in corrispondenza del Distretto Sanitario Cosenza/Savuto, l' UO di Neurologia veniva individuata come Struttura Operativa Complessa con la denominazione di UO Neurologia territoriale e Centro Sclerosi Multipla, invece nel nuovo atto aziendale inviato alla Regione per "le procedure di verifica ed approvazione" la suddetta UO di Neurologia Territoriale non risulta più individuata in nessun distretto Sanitario, ciò costringerà i pazienti a rivolgersi a strutture di altre provincie o, addirittura, fuori dalla Calabria.
"Atteso che a questa UO afferiscono circa il 30% dei pazienti affetti da Sclerosi Multipla dell'intera Regione Calabria, che secondo le normative attuali, in caso di necessità, non possono essere più ricoverati in ambiente ospedaliero poiché gli attuali DRG definiscono questa tipologia di ricovero "improprio" , in quanto considerata patologia cronica; il centro di Serraspiga allo stato risulta essere l'unico su tutto il territorio regionale ad erogare prestazioni dedicate alla Sclerosi Multipla con erogazione dei farmaci a registro AIFA e con figure dedicate in ambito riabilitativo (fisiatra, psicologo, logopedista, fisioterapista, infermiere dedicato, tecnici di neurofisiopatologia). Tutto ciò non può essere disperso, per questo l’Asp deve procedere, immediatamente, ai correttivi".