Legambiente: 100 piazze per il clima a Petilia Policastro
Il Circolo Legambiente di Petilia Policastro ha aderito all’iniziativa: “100 Piazze per il Clima - Festa delle Energie Pulite”, una mobilitazione promossa da numerose organizzazioni e coordinamenti, tra cui la vasta Coalizione in marcia per il clima, per promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, contro la scelta di rilanciare il nucleare e il carbone nel nostro Paese. Partecipa all’iniziativa il locale Liceo Scientifico Statale “Raffaele Lombardi Satriani”, attività inserita nel progetto “EcoSchools”. Per la giornata di sabato 6 novembre, dalle ore 16.30 alle 19.30, in piazza Filottete, sarà allestito un gazebo informativo / raccolta firme/ proiezione di filmati. Il 6 e 7 novembre, in tutta Italia, sarà organizzata “Cento piazze per il clima - In marcia per le energie pulite e sicure”. Una grande mobilitazione promossa dalle principali organizzazioni ambientaliste e da un vasto schieramento di forze sociali e produttive, per ribadire che il futuro è nell’efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili, che coincide simbolicamente con il ventitreesimo anniversario della vittoria referendaria contro il nucleare. In oltre 100 piazze, i cittadini potranno firmare il progetto di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”, firme che saranno consegnate in Parlamento prima delle festività natalizie. Riceveranno, inoltre, informazioni sulle nuove tecnologie verdi. Secondo i promotori dell’iniziativa, il governo non sta facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici e perseguire gli obiettivi europei di riduzione dei gas a effetto serra. Impegni che vincolano gli stati membri a ridurre, entro il 2020, le emissioni climalteranti del 20% e a realizzare, entro la stessa scadenza, un aumento del 20% sia dell’efficienza energetica sia dell’utilizzo delle fonti pulite. Una posizione, quella dell’Italia, ancora più insensata alla luce del calo di emissioni di gas serra indotto dalla crisi economica e del fatto che grandi paesi europei hanno già dichiarato perseguibile un obiettivo di riduzione del 30%. Nel nostro paese, per altro, nel 2009 la crescita delle fonti rinnovabili è stata fortissima (+13% di produzione) e dimostra quanto queste tecnologie siano affidabili e competitive. Attraverso nuovi impianti solari, eolici, geotermici, idroelettrici, da biomasse sono già centinaia i Comuni che producono più energia elettrica di quanta ne consumino. Grazie a questi impianti sono stati creati nuovi posti di lavoro, nuovi servizi e nuove prospettive di ricerca applicata, oltre ad aver ottenuto maggior benessere e qualità della vita. Queste esperienze sono la migliore dimostrazione del fatto che investire nelle rinnovabili e nell’efficienza è una scelta lungimirante e conveniente e che occorre puntare con forza in questa direzione per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea al 2020 per la riduzione delle emissioni di CO2. Una importante iniziativa politica alla vigilia della Conferenza sul clima di Cancun.