Reggio. Si è insiediato il Tavolo permanente sul caporalato
Lunedi‘ 12 settembre prossimo, alle ore 17, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto Michele di Bari presiederà la prima riunione del Tavolo permanente di coordinamento previsto dal Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura Cura-legalità-uscita dal ghetto.
Il predetto Protocollo è stato sottoscritto, a livello nazionale, il 26 maggio scorso, dal Ministero dell’Interno, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dalle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dalle ACLI Terra, dalla Caritas Italiana, dalla Croce Rossa Italiana, da Libera – Associazioni, nomi, numeri contro le mafie, dall’Alleanza delle cooperative italiane, dalla Coldiretti, dalla Confagricoltura, dalla C.I.A., dalla COPAGRI e dalle Organizzazioni Sindacali di categoria FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL.
Il Tavolo di coordinamento ha il compito di monitorare e sollecitare interventi a favore dei lavoratori del settore agricolo volti a prevenire l’insorgenza di problematiche sanitarie, a promuovere la legalità e la sicurezza nei rapporti di lavoro, ad attivare percorsi di integrazione, anche abitativa, e di inclusione sociale dei lavoratori stranieri nonchè servizi di orientamento al lavoro, mediante i Centri per l’impiego, in prossimità dei luoghi di stazionamento dei migranti.
L’attività dell’Organismo provinciale anzidetto integra le azioni di contrasto e di prevenzione al caporalato e al lavoro nero già avviate nell’ambito della direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta – piano di azione nazionale e transnazionale”.