Rocca di Neto: il Pd lancia il tesseramento
È una fase particolare per il Partito Democratico, sia a Crotone, ma penso un pò dappertutto. – Lo scrive in una nota stampa il Segretario del Circolo del PD di Rocca di Neto Tommaso Blandino - Questa particolarità però non nasce, come al solito, da problematiche interne, lotte intestine e scontri incomprensibili. Questa volta c’è da sottolineare che la particolarità sta nella voglia, almeno a parole, di costituire una struttura, o meglio delle strutture, funzionali, partecipate e condivise, che sappiano svolgere il ruolo per cui un partito si propone ai cittadini: affrontare le problematiche e cercare di proporre delle risposte. La particolarità appunto sta nell’area decisamente più positiva che si respira di fronte al PD, nel PD e con il PD. La sfida questa volta per la classe dirigente del partito, vecchia e nuova, sta nel cogliere l’occasione che le vicende politiche stanno evidenziando, e rappresentare quello per cui il PD è nato, la vera alternativa alla politica della destra ed allo stesso tempo il più grande partito riformista italiano. Perché è chiaro che la fine del regno di Berlusconlandia facilita il ruolo di chi con Berlusconi non ci è mai stato. Ed allo stesso tempo deve far riflettere su come l’alternativa non può e non deve essere chi questa situazione ha contribuito a crearla con 15 anni di governo ed opposizione insieme. Con questo – si continua a leggere nella nota -certo va riconosciuto che almeno, magari troppo tardi, un certo scatto d’ orgoglio c’è stato da parte di alcuni politici e dirigenti “finiani”, che magari fino a pochi mesi fa litigavano per la legittimazione di un ruolo che però in realtà hanno liberamente mollato senza troppi scrupoli. Ecco, quindi, è questa la fase in cui il PD deve riuscire ad avere anche un ulteriore slancio sulle proposte che vuole mettere in campo e non solo sulle mancanze dell’avversario, anche perché a mettere in evidenza quest’ultime ci pensano, ed anche bene, i protagonisti di Governo, nazionale, con i continui scontri interni alla maggioranza che hanno provocato l’impossibilità di governare ormai da quasi un anno, e regionale, con la costituzione ad esempio di due enoteche regionali (Cirò e Lamezia) che peraltro penalizza in maniera pesante il crotonese in quanto ci priva della possibilità di poter sviluppare in modo forte la nostra economia su quello che è uno dei pochi attuali punti di forza del nostro territorio rispetto all’intero Regione. Anche di questo si è discusso nella riunione del circolo di mercoledì. Nella quale è stato anche discusso del tesseramento che dovrà essere organizzato e svolto nel mese di novembre e dell’organizzazione che si dovrà dare la sezione in questa nuova fase. Discussione che in maniera serena ha visto sottolineare come, questa volta, il tesseramento e la costituzione del partito non dovrà vedere schierati più fazioni in competizione selvaggia per le tessere. Questa volta – conclude Blandino - si dovrà costituire un gruppo dirigente su riflessioni serie e concrete, dalle quali fare emergere ognuno le proprie idee su cosa è stato e cosa dovrà essere il Partito Democratico, principalmente a Rocca e poi anche nel territorio, per cercare di dimostrare finalmente di stare in un progetto serio e strutturato che sa discutere in maniera libera e soprattutto democratica. L’assemblea si è aggiornata alla prossima settimana, appuntamento nel quale approfondire i temi discussi e organizzare se è possibile un quadro di eventi da realizzare per intensificare la propria azione politica sul territorio.