Sud: Tramonti, sui fondi Fas serve una strategia
“Quanto sta avvenendo sull'utilizzo dei Fondi FAS e' la chiara dimostrazione dell'improvvisazione e della mancanza di strategia che continua a caratterizzare le politiche a favore delle aree deboli del Paese e quindi anche della Calabria. Da ultima la bocciatura avvenuta in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati relativa alla possibilita' di concedere alle Regioni l'utilizzo dei fondi FAS per recuperare parte dei tagli ai trasferimenti per il trasporto pubblico locale e per l'edilizia sanitaria operati con la manovra di Luglio. Come si sa era stata infatti proposta una misura che avrebbe consentito alle Regioni a statuto ordinario (su richiesta singola e previa autorizzazione del CIPE) di non subire, nel 2011, una riduzione dei trasferimenti statali destinati al trasporto pubblico locale e all'edilizia sanitaria, compensando il mancato taglio con una rinuncia a parte delle risorse spettanti per la programmazione regionale del FAS. Per la CISL si impone a questo punto una chiara e definitiva strategia del Governo sul corretto utilizzo dei Fondi FAS che, e' bene sottolineare, hanno subito continue decurtazioni per altre finalita' e per favorire realta' territoriali al di fuori di quelle dell'Obiettivo 1. Di fatto e' stato cosi' stravolto il vincolo originario di destinazione delle risorse, 85% al Mezzogiorno e 15% alle altre aree. Tutto cio' e' particolarmente grave per Regioni come la nostra alle prese con una crisi economica e sociale che non accenna a diminuire e che pertanto va sostenuta con risorse e investimenti urgenti per il potenziamento della rete infrastrutturale e dei trasporti, per il rilancio delle filiere produttive, per le politiche ambientali e il dissesto idrogeologico, per il miglioramento della qualita' della vita, per la creazione di nuove opportunita' di lavoro e occupazione. Sull'insieme di tali questioni per la CISL e' opportuno e non piu' rinviabile che il Governo Regionale e l'intera deputazione calabrese incalzino il Governo Nazionale affinche' la nostra Regione possa contare su quegli strumenti, finanziari e progettuali, in grado di determinare nuove condizioni di crescita e di sviluppo". Lo afferma il segretario calabrese della Cisl, Paolo Tramonti.