Sbarco di migranti a Catanzaro Lido: fermato veliero in fuga, arrestati due scafisti
In seguito al ritrovamento di 51 migranti irregolari lungo la SS 106, nei pressi della località “Doganieri” del Comune di Catanzaro Lido, due unità navali della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, di stanza a Crotone e Roccella Ionica, hanno avviato delle ricerche ed hanno intercettato un veliero battente bandiera italiana, con compartimento “Bodrum” e nominativo “Bandido”, con a bordo due cittadini ucraini.
L’imbarcazione, che verosimilmente si era data alla fuga, è stata fermata poco prima che lasciasse le acque territoriali. A bordo erano presenti due membri d’equipaggio, padre e figlio, di 46 e 23 anni, che hanno dichiarato di essere “svizzeri”.
Abbordata l’imbarcazione, i finanzieri hanno ispezionato l’interno dei locali trovando chiari segni che evidenziavano il trasporto di numerose persone. Le vedette del Corpo, pertanto, hanno scortato il veliero sino al porto di Crotone al fine di approfondire le indagini e provare la responsabilità dei presunti scafisti.
Contestualmente gli investigatori della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone e della Squadra Mobile di Catanzaro hanno avviato mirate di indagine, riuscendo ad individuare chi tra i migranti fosse disposto a collaborare.
Da alcune testimonianze, comunque, è stato possibile accertare che i due cittadini ucraini hanno condotto il veliero dalla Turchia sino alle coste italiane a fronte del pagamento di circa 5000 dollari per ogni migrante.
I due ucraini sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle e condotti presso la casa circondariale di Crotone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha diretto le indagini e dovranno rispondere del reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.