Giuseppe Guido nuovo segretario generale della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno
E’ Giuseppe Guido, 38 anni, di Rossano, il nuovo segretario generale della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno. Guido, già componente della segreteria della camera del lavoro territoriale, è stato eletto, giovedì 22 settembre, dalla assemblea generale della organizzazione con il 97% di voti favorevoli e succede ad Angelo Sposato, da qualche mese segretario generale della Cgil Calabria.
Sostegno al comparto agroalimentare, rilancio del settore industriale con investimenti che ne contrastino la desertificazione degli ultimi anni, contrattazione sociale per rispondere ai nuovi bisogni mediante accordi istituzionali tesi a mitigare il peso della tassazione locale e per rafforzare l’assistenza a chi vive in condizioni di difficoltà economica e sociale, diritto alla salute, accoglienza dei fratelli migranti, il cogliere le opportunità della nuova stagione di investimenti pubblici in infrastrutture sono state tra le priorità indicate dalla relazione programmatica, condivisa dal parlamentino della cgil, per uscire dalla crisi e creare lavoro.
Guido non ha risparmiato critiche al Governo Nazionale colpevole di non guardare al mezzogiorno e che chiude presidi di legalità come i tribunali o annuncia il completamento della Sa/RC cancellando decine di km del tratto autostradale dal programma di riammodernamento.
Uno scatto in avanti è stato chiesto anche alla Giunta Regionale rinnovando la proposta di un grande piano del lavoro che poggi le basi su un grande progetto di manutenzione del territorio per contrastarne il dissesto idrogeologico e per combattere la disoccupazione.
Una cgil territoriale, quella immaginata da Guido, che sia sempre più coesa e che sappia fare del gioco di squadra il suo punto di forza, autonoma, riferimento territoriale perché, queste le parole del neo segretario: "Noi staremo sempre dalla parte della sofferenza sociale, dei più deboli, degli ultimi. E’ questo il nostro compito, è questo il nostro dovere. E lo faremo giorno dopo giorno, guardando al futuro, nel rispetto dei valori storici, etici e morali della nostra tradizione e fedeli ai valori della nostra militanza".