“Vuoi lavorare qui? Devi pagare!” Falegnami aggrediti a calci e bastonate

Vibo Valentia Cronaca

“Vuoi lavorare qui? Prima mi devi pagare!” Sono queste e parole che si sarebbe sentito dire il titolare di una ditta di falegnameria di Maierato impegnato in un lavoro.

Alle 18 di ieri, il l'artigiano era nell’abitazione di un’anziana, a Pannaconi di Cessanti per eseguire un sopralluogo per l’esecuzione di alcuni interventi. Parcheggiato il suo furgone nei pressi della casa era in compagnia del fratello e di un collaboratore quando, pochi minuti dopo, si è accorto di aver dimenticato alcuni attrezzi e uscito e direttosi al mezzo ha scoperto che un giovane gli stava tagliando un penumatico con un coltello.

L’artigiano, ovviamente sorpreso, ha richiamato l’attenzione del giovane che, spalleggiato da due coetanei, si sarebbe rivolto all’uomo riferendogli la frase minacciosa

Il falegname è stato poi raggiunto dai tre e colpito con schiaffi e calci al corpo. Attirato dal trambusto, il fratello è uscito ma è stato anch’egli aggredito e colpito alla schiena con un bastone in legno. I tre dopo l’aggressione sono fuggiti facendo perdere le tracce.

I carabinieri della Stazione di Cessaniti, giunti sul posto insieme ai colleghi di Briatico e a quelli del Norm di Vibo Valentia, dopo aver soccorso i due malcapitati, hanno iniziato le indagini raccogliendo i primi elementi utili alla ricostruzione dell’intera vicenda.

Testimonianze raccolte sul posto, avvalorate da altri preziosi elementi raccolti nell’immediatezza dagli uomini dell’Arma, hanno portato ad identificare i tre presunti autori del grave atto intimidatorio. Si tratta di un 23enne, M.B., del 27enne G.M. e del 26enne D.L.L., tutti già noti alle forze dell’ordine.

Il 23enne è stato rintracciato per la strada durante le ricerche, mentre il 26enne risulta ancora irreperibile. I primi due intanto sono stati dichiarati in stato d’arresto per i reati di tentata estorsione, lesioni personali e danneggiamento aggravati in concorso. Le vittime, trasportate presso il pronto soccorso dell’ospedale del capoluogo, hanno riportato lesioni al volto e al corpo giudicate guaribili in 4 e 7 giorni.