“Hubcultura”: lo sviluppo dei comuni attraverso il patrimonio culturale
Un grande risultato di aggregazione quello raggiunto dal progetto HUBCULTURA che concorrerà al Bando del Ministero dei Beni Culturali, sulla valorizzazione e messa in rete dei beni culturali. Mettere insieme Scilla, i Comuni della Vallata del Gallico (da Villa S.G. a Santo Stefano in Aspromonte), i 42 Comuni della Locride, il distretto delle Serre e quelli dell’Unione del basso Jonio Catanzarese (da Guardavalle a Davoli) è frutto di una visione strategica del territorio, in termini di complementarietà, e dalla lettura per evidenze, emergenze e identità, qual è il capitale storico-culturale incentrato su torri, borghi e castelli.
Risultato che evidenzia in maniera assoluta la capacità di coesione, condivisione, visione e convergenza verso l’azione integrata di sistema, riuscendo a superare il limite oggettivo, legato ad una realtà territoriale frastagliata e polverizzata di Comuni piccoli per presenza demografica. Questo il primo grande risultato del bando del Ministero dei Beni Culturali, sulla valorizzazione e messa in rete dei beni culturali.
Un progetto questo arricchito dal partenariato che vede inoltre la partecipazione del Segretariato Regionale dei Beni Culturali, del CNR, delle Diocesi (in qualità di titolari dei beni ecclesiastici), delle Università, degli Istituti Scolastici, di Associazioni di categoria, di Associazioni Ambientali, Culturali e Turistiche. Il territorio interessato dal progetto HUBCULTURA ha una dotazione di risorse culturali, ambientali e storiche e di attrattori culturali, che sono elementi di competitività territoriale su scala non solo nazionale ma, anche e soprattutto, internazionale. Infatti, l’area mantiene in maniera evidente i caratteri di integrità, tra l’inestimabile contesto paesaggistico del Parco Nazionale dell’Aspromonte e di quello Regionale delle Serre, le spiagge del versante ionico e le scogliere di quello tirrenico, i borghi, che si affacciano sulle fiumare, le torri e i castelli, permanenze storiche e sentinelle delle radici identitarie.
HUBCULTURA prevede l’attivazione di un HUB luogo fisico e virtuale, da intendersi come strumento di facilitazione, di programmazione e di progettazione, punto di riferimento per enti locali, stakeholder pubblici e privati, singoli cittadini o associazioni. Esso avrà una dimensione IN ed OUT, in quanto luogo di propulsione di strategie, metodologie, informazioni, opportunità, ma soprattutto di programmazione e progettualità, attraverso la raccolta di fabbisogni espressi e inespressi, partnership, idee.
Se sul piano amministrativo compete alla Città Metropolitana garantire la organicità degli atti, è evidente come il masterplan “HUBCULTURA: tra Jonio e Tirreno, Serre ed Aspromonte, per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale”, si muova nella visione metropolitana, dando uno straordinario contributo di competitività ed attrattività alle aree di rilevanza culturale di evidenza strategica regionale, al di là dei confini comunali.