Catturato il boss della ‘ndrangheta Zindato

Reggio Calabria Cronaca

Ricercato dal 29 ottobre scorso, è stato arrestato oggi a Reggio Calabria, dalla Polizia, Francesco Zindato, conosciuto come "Checco" e considerato a capo dell'omonimo clan Zindato, arrestato dalla squadra mobile della Questura reggina, guidata da Renato Cortese, era sfuggito al blitz delle scorse settimane, con il fermo di 33 affiliati al clan, per un giro di estorsioni ad danni di imprenditori e commercianti dfella citta' dello Stretto. Secondo gli investigatori, inoltre, la cosca Zindato si sarebbe anche attivata per il controllo di una serie di appalti per i lavori del dopo terremoto in Abruzzo. Francesco Zindato, 33 anni, era sfuggito alla cattura nell'ambito dell'operazione "Alta tensione". Con il blitz della polizia, messo in atto lo scorso 29 ottobre, venne smantellata la cosca Zindato - Borghetto - Caridi, operante nel popoloso quartiere Modena della citta' calabrese dello Stretto. In quella circostanza furono eseguite 34 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Il giovane catturato dalla polizia, definito "elemento verticistico" del clan federato con la potente cosca Libri, deve rispondere di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento ed omicidio. In particolare, gli viene contestata l'uccisione di Giuseppe Lauteta, avvenuta a Reggio nel gennaio 2006.

Gli agenti sono riusciti a risalire al latitante, individuando, in un appartamento della zona sud della citta', la compagna di Zindato, una 27 enne reggina. Quando minuto dopo, davanti allo stabile in cui e' stata effettuata l'irruzione delle forze dell'ordine, e' sopraggiunta una moto di grossa cilindrata con a bordo due individui che, alla vista dei poliziotti, hanno abbandonato il mezzo e si sono dileguati. Le ricerche sono state cosi' estese a tutti i palazzi vicini, fino all'individuazione di Zindato e del proprietario della moto, Giovanni Pratesi, 38 anni, anch'egli arrestato per favoreggiamento personale aggravati da motivi di mafia. Denunciati a piede libero, invece, la compagna del latitante e il proprietario dell'appartamento in cui la donna si trovava, D.F., 32 anni.