Falsi incidenti stradali, in manette per frode due catanesi
La squadra volanti della questura di Vibo Valentia ha denunciato in stato di libertà due 31enni, R.M. e D.G. ritenuti responsabili di truffa, tentata truffa e violenza privata, e per porto abusivo di coltello. Ai due, ino1tre, è stata sequestrata una Alfa Romeo Mito utilizzata per il reato e circa 3 mila euro considerati provento delle truffe.
I FATTI | Nella mattinata di venerdì scorso, durante l'ennesimo tentativo di truffa ai danni di un ignaro conducente, gli agenti hanno fermato i due uomini in flagranza di reato per truffa con l’escamotage di presunti incidenti stradali. Il “giochetto” dei malviventi si basava sulla "classica" rottura della specchietto retrovisore. Quando notavano un’autovettura che li seguiva, rallentavano la marcia in modo da farsi sorpassare ed in questa fase lanciavano un oggetto metallico contro il mezzo in modo da provocarne un rumore simile ad un urto tra i veicoli. Successivamente il “trucchetto” proseguiva reclamando il risarcimento dei danni - come ad esempio la rottura dello specchietto - anche se in realtà l'urto non era mai avvenuto. Gli ignari automobilisti convinti di aver arrecato un danno, per non incorrere nelle penalizzazioni dell'assicurazione erano disposti a sborsare in contante anche somme di 250 euro.