Truffa: Vibo Valentia ,chiesto giudizio amministratori “501 hotel”
Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Questa l'ipotesi di reato per la quale il pm della Procura di Vibo Valentia, Michele Sirgiovanni, ha chiesto al gup il rinvio a giudizio nei confronti di tre imprenditori del Vibonese, amministratori del "501 hotel", una delle strutture alberghiere più note in Calabria. Il processo e' stato chiesto dal pm per i fratelli Giuseppe e Giovanni Mancini, di 40 e 37 anni, membri del Consiglio di amministrazione dell'hotel 501, e per Sergio Casati, 51 anni, presidente del Consiglio di amministrazione della struttura alberghiera. Secondo l'accusa gli indagati avrebbero fatturato solo parzialmente i ricavi di eventi e matrimoni in modo da integrare i presupposti per la Cassa integrazione di alcuni lavoratori impiegati invece nelle ore di non occupazione coperte dalla C.i.g. Altra contestazione e' poi quella di aver utilizzato altri lavoratori in nero, in aggiunta a quelli già interessati dalla Cassa integrazione. In tal modo, dal 2010 ad oggi, secondo il pm sarebbe stata truffata l'Inps, ente erogatore delle prestazioni assistenziali. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Stazione di Vibo guidati dal comandante Nazzareno Lopreiato. (AGI)