Rossano. Servizi scolastici, Terra Nostra: vecchi problemi mai risolti

Cosenza Attualità

"Amministrazione nuova, problemi vecchi ma che incancreniscono e non vengono risolti. Ed iniziamo a nutrire forti dubbi che questa amministrazione sia capace di giungere a soluzione anche nell’ordinario come i servizi scolastici scuolabus e mensa".

Il capogruppo di “Terra Nostra” anche nome di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Raffaele Vulcano, pone l’accento su una delle mille questioni irrisolte che gravano sulle spalle dei genitori e, di conseguenza, degli alunni delle scuole materne, elementari e medie di Rossano.

"Questa amministrazione – tuona Vulcano – piuttosto che agevolare la scolarizzazione, soprattutto nelle periferie cittadine, la penalizza. Rispetto allo scorso anno, il servizio scuolabus è peggiorato. E di molto. Un esempio su tutti: la parte alta del centro storico di Rossano, comunità montane comprese, è servita da uno scuolabus di 24 posti ma i bambini che frequentano le scuole di primo e secondo grado sono circa 28. Ciò significa che 4 o più di questi rimangono a piedi. Contrada Piragineti, ancora, viene servita da uno scuolabus di 28 posti per circa 35 bambini con il mezzo che effettua due corse. La riflessione che pongo, dunque, è la seguente: perché non invertire gli scuolabus così da servire al meglio entrambe le zone?".

Il consigliere comunale di opposizione è convinto che basterebbe un "semplice pizzico di buona volontà e buon senso per evitare problemi e sofferenze inutili ad un nutrito gruppo di alunni e genitori".

"All’amministrazione chiedo, inoltre – avanza Vulcano – perché non venga garantita la terza corsa per chi frequenta il tempo pieno? Molti genitori, ancora, riferiscono di una panacea offerta dagli amministratori, ma che ha più il sapore della presa per i fondelli. A tante mamme e tanti papà che stanno ponendo queste difficoltà si riferisce che “presto” saranno acquistati dei pulmini nuovi. Perché non aggiungere, però, che saranno necessari almeno 7, 8 mesi prima di entrare in servizio?".

Gli scuolabus, tuttavia, non sono l’unico servizio scolastico sul quale Vulcano e Fdi-An puntano le attenzioni. Anche le tariffe per le mense, a suo dire, andrebbero "riviste e rimodulate, poiché risulta incomprensibile che uno scaglione Isee comprenda una forbice fra 3 e 12 mila euro. È notorio, infatti, che chi guadagna 3 mila e un euro abbia molte più difficoltà di chi ne guadagna 12 mila. In questo caso, insomma, si equipara, come se 9 mila euro di differenza fossero bazzecole. Al danno aggiungiamo la (grande) beffa se consideriamo che l’Amministrazione ha abbassato la tariffa per i redditi sopra i 30 mila euro ed ha aumentato proprio quella fra i 3 ed i 12 mila".

"Insomma, è proprio vero che nostri amministratori – conclude Raffaele Vulcano – rispecchiano alla perfezione il loro premier Renzi e i suoi il diktat: fare i Robin Hood all’incontrario, prendere ai poveri per dare ai ricchi".