Studentessa dell’Istituto Majorana di Rossano vince il Premio “Alberto Cocchi”
È una studentessa calabrese, Giulia Caruso, dell’Istituto E. Majorana di Rossano, in provincia di Cosenza, la vincitrice del premio “Alberto Cocchi” di Federacma. Tra le iniziative per avvicinare i giovani alla meccanica agraria, la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio indice, infatti, un bando con tre borse di studio per un valore complessivo di 5.000 euro, promosso dagli eredi del dirigente d’azienda e giornalista.
Giunto alla quarta edizione, è dedicato agli studenti frequentanti le classi III-IV e V delle scuole professionali agrarie, degli istituti agrari e degli istituti tecnici industriali ad indirizzo meccanico, meccatronico e informatico. I ragazzi si sono impegnati a completare uno stage di 160 ore (Ptco) nel settore della meccanica o meccatronica agraria presso concessionari di officine di macchine agricole e da giardinaggio.
L’Istituto Majorana di Rossano, nelle quattro edizioni del Premio “Alberto Cocchi”, è la seconda volta che esprime un vincitore della borsa di studio. Un plauso, quindi, va anche all’impegno che la dirigenza e i professori hanno messo per permettere ai loro studenti di essere premiati. Sul podio assieme a Giulia Caruso anche la laziale Noemi Daveri, dell'Istituto Cardarelli di Tarquinia (Viterbo), classificatasi seconda, e terzo Tonito Antoninho Moreno Da Silva dell'Istituto Stefani Bentegodi (Verona).
Durante la cerimonia, emozione e gratitudine nelle parole dei tre ragazzi vincitori, verso i propri docenti che li hanno assistiti nelle candidature, gli imprenditori che li hanno accolti in azienda e, infine, verso gli eredi Cocchi, il fratello Maurizio e la moglie Brunetta Schiaffonati, che era presente all’evento e ha premiato i ragazzi, per aver scelto di utilizzare parte dell’eredità di Alberto, come da sua specifica richiesta in vita, per proseguire l’impegno dell’imprenditore ad avvicinare le nuove generazioni alle professioni della meccanica agraria.
“Alberto era onesto e appassionato – ha raccontato agli studenti Brunetta Schiaffonati durante la consegna degli attestati e delle borse di studio – ci ha sempre tenuto ad investire concretamente sul futuro mettendoci del suo, come uomo ed imprenditore. Si è dedicato ai giovani, a cui ripeteva spesso di formarsi con impegno, insistendo particolarmente sull’inglese. È stato uno degli ideatori del Mech@griJOBS e di diverse altre attività destinate agli studenti. Con questo Premio ora – ha concluso – portiamo avanti ciò che lui ha iniziato”.
Andrea Borio, presidente Federacma ha ricordato come l’ambito della meccanica agraria, pur essendo fondamentale per il comparto primario, si caratterizza per la rilevante mancanza di manodopera specializzata, a fronte di migliaia di posti di lavoro vacanti. “La nostra Federazione si è da sempre impegnata per sensibilizzare e sostenere gli studenti interessati al settore ed in questa ottica si collocano anche la promozione delle borse di studio del Premio Alberto Cocchi e i workshop dei Mech@griJOBS, a cui hanno partecipato, nel corso di questa edizione di Eima, oltre 800 ragazzi – ha aggiunto Borio –. Infine, siamo lieti di annunciare che stiamo per concludere un nuovo protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per dare ulteriore forza alle nostre attività”.
A sottolineare proprio l’attenzione rivolta dal Ministero ad un’iniziativa divenuta un importante appuntamento fisso di Eima, è intervenuto alla cerimonia di premiazione anche il Dirigente Giovanni Desco, dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Emilia-Romagna.