Movimento Cittadini: “l’ennesimo “scippo” oggi riguarda la sanità”

Reggio Calabria Salute

"La città affonda, più o meno lentamente, sotto gli occhi ormai smarriti della cittadinanza, quasi, rassegnata. Come movimento Cittadini siamo chiamati, ancora una volta, a denunciare a grossa voce l’ennesimo “scippo” oggi riguardante la sanità e più precisamente il reparto reggino di reumatologia al quale non è stato assegnato alcun posto letto, a dispetto dei 10 di Cosenza e 40 di Crotone!".

E' quanto scrive la presidente del Movimento "Cittadini", Paola Roschetti. "Sorge un dubbio legittimo - continua la nota - quello che si voglia cancellare la città, forse anche dalla stessa carta geografica! Perché’ non è possibile che non ci sia pace e che ogni giorno si presenti un malfatto a torto della comunità? Nella fattispecie si viene a moncare un reparto di vitale importanza per gli ammalati, numerosi e crescenti, bisognosi di tale specialistica. Quel che più avvilisce e sconforta, invece, è il silenzio delle parti politiche che dovrebbero già essere qui, al nostro posto, a gridare a squarciagola e a difendere il legittimo diritto cittadino".

"Il malcontento - prosegue - è generale e gli argomenti si ripetono ad ogni sollecitudine suscitata negli individui che però non sono mai pronti in prima linea, infatti ciò che si chiede alla popolazione è di scendere fisicamente in strada a reclamare, quotidianamente, tutti quei diritti che puntualmente sono delegittimati, non arringati da coloro che amministrativamente e politicamente sarebbero stati posti proprio per dar voce a tutto ciò! La nostra paura è che ancora una volta si arrivi alla questione quando tutto è già deciso a nostro danno! Possiamo solo auspicare che contro la colonizzazione regionale, per conto del governo, del commissario Scura si opponga il direttore sanitario generale Frank Benedetto che tanto già solerte e bene operante in luogo del nostro disastrato settore sanità, magari supportato da operatori politici che abbiano a cuore la propria città e il suo solare e civile avvenire!".