“Seminare il futuro”, domenica bio per far crescere insieme l’agricoltura
Anche in Calabria una domenica dedicata al bio per vestire i panni degli agricoltori e comprendere i loro valori: cereali bio nelle mani e stivali ai piedi per la semina collettiva tutti insieme, bambini e adulti. Seminare a mano cereali bio, toccare la terra viva e fertile, essere parte dell'azienda agricola assieme agli agricoltori: domenica 16 ottobre 2016 si tiene presso la Cooperativa Sociale Terre Ioniche – Libera Terra in Località Cepa a Isola di Capo Rizzuto, a partire dalle 9.30, la sesta edizione di Seminare il Futuro, la manifestazione organizzata da EcorNaturaSì.
Un evento che, proprio nella Giornata Mondiale dell'Alimentazione, in 32 aziende agricole biologiche e biodinamiche di tutta Italia rende protagonisti adulti e bambini per far crescere in modo consapevole l'agricoltura del futuro, sostenibile per l'uomo e per l'ambiente. In contemporanea in tutte le aziende agricole bio italiane aderenti all’iniziativa, i partecipanti spargeranno a mano, in un campo appositamente preparato, sementi biologiche e biodinamiche di cereali: attraverso un gesto così semplice, concreto e antico bambini, genitori, nonni, amici, potranno comprendere la passione e l'impegno che i produttori bio dedicano alla fertilità della terra, alla tutela dell'ambiente e del territorio per produrre alimenti di qualità che nutrono l'uomo.
“La qualità di un prodotto agricolo nasce da due componenti: la fertilità della terra e la sua vitalità e la qualità del seme. Sulla fertilità della terra ogni azienda agricola bio ha un compito importante con la rotazione delle colture, il compostaggio della materia organica, l'uso appropriato del letame, l'uso nelle aziende biodinamiche dei preparati biodinamici. Sulla qualità del seme deve essere fatto un lavoro molto professionale che solo in parte può essere effettuato dai singoli agricoltori. È necessaria una ricerca specifica e una professionalità specifica in collaborazione con gli agricoltori, ma eseguita da persone e da aziende specializzate che abbiano come obiettivo quello guardare alla qualità nutrizionale del prodotto ed alla sua adattabilità ad una coltivazione biologica o biodinamica” spiega Fabio Brescacin, Presidente di EcorNaturaSì.
Seminare il Futuro è una ottima occasione per riflettere sul futuro dei semi e sulla assoluta necessità di trovare una via alternativa all’industrializzazione delle sementi, ai brevetti posti su di essi dalle multinazionali ed al degrado della loro qualità. Una via che permette di tutelare e di accrescere la biodiversità e di avere piante sane, robuste e riseminabili. Continua sul tema Brescacin: “L’agricoltura oggi ha a disposizione sementi selezionate per una coltivazione forzata con la concimazione chimica che vengono indirizzate verso una produzione solamente rivolta alla quantità. Sono necessarie ricerca e lavoro di selezione per offrire sementi adatte ad una sana alimentazione per l'uomo di oggi e adatte alla coltivazione biologica e biodinamica. Seminare il Futuro, organizzato in tutto il mondo, vuole rendere partecipi anche i consumatori su questo tema fondamentale per il futuro sia dell'alimentazione che dell'agricoltura e vuole sostenere le realtà che stanno lavorando in questa direzione.
Quest'anno abbiamo assistito alla fusione tra colossi della chimica e della produzione delle sementi. Il lavoro che si sta facendo da anni nel mondo del bio è un granellino rispetto a ciò che questi colossi possono permettersi, ma è di grandissima importanza per il futuro e dunque va sostenuto con forza da agricoltori, commercianti e consumatori che sentono tale importanza e tale necessità. EcorNaturaSì da anni con Sativa e Peter Kunz, ideatore di Seminare il Futuro, lavora su ortaggi e cereali e nel 2016 ha creato Sativa Italia con sede alla Fattoria Di Vaira, in Molise, attraverso la quale si sta costituendo una Fondazione no profit per la tutela comunitaria delle varietà selezionate, in modo che non siano oggetto di speculazione, ma siano a disposizione di tutta l'umanità per il suo bene e il suo futuro”.
Dal Piemonte alla Sicilia e alla Sardegna, le 32 aziende agricole biologiche e biodinamiche apriranno le loro porte a tutti per offrire l’occasione di vestire i panni degli agricoltori bio, di vivere le aziende agricole e conoscere come si coltiva e come si alleva nel rispetto della salute della terra, dell’ambiente e degli animali. La porzione di terreno seminata verrà contraddistinta da uno striscione sul quale ciascuno potrà lasciare la propria firma: per un anno, fino alla raccolta, recandosi nuovamente presso l'azienda agricola, si potrà osservare la crescita dei cereali seminati.