Piogge misere per l’agricoltura: il Comune di Isola chiede lo stato di calamità
Stato di calamità naturale per la perdurante siccità su tutto il territorio comunale. È la richiesta avanzata dalla Giunta comunale di Isola Capo Rizzuto - guidata dal sindaco Maria Grazia Vittimberga – che si intende rivolgersi alla Regione Calabria affinché faccia promotrice presso il competente Ministero delle Politiche Agricole per la dichiarazione dello stato di calamità naturale.
Dal Comune isolitano parte, al contempo, la richiesta che tutte le istituzioni competenti prendano provvedimenti per attenuare le gravissime perdite che gli allevatori e gli operatori agricoli di Isola di Capo Rizzuto hanno già subito alla produzione zootecnica e agricola, in particolare alle colture di cereali, di colture orticole, vitivinicole e olivicole.
Le aziende agricole di Isola di Capo Rizzuto hanno, infatti, segnalato i gravi disagi conseguenti ad un’anomala e persistente siccità registratasi in un periodo, come quello da settembre 2019 a marzo 2020, destinato alla maturazione stagionale delle produzioni, e che ha inevitabilmente compromesso tutti i raccolti con evidenti ricadute negative sugli allevamenti e sulle attività produttive collegate con i prodotti agricoli.
Con delibera numero 58 dello scorso 8 aprile, la Giunta stabilisce di chiedere al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria di operare straordinari e urgenti sopralluoghi per la verifica e l’accertamento della situazione di emergenza e di estrema gravità verificatasi nel territorio di Isola di Capo Rizzuto; ed infine di chiedere, sempre per tramite della Regione Calabria, la concessione di aiuti economici da quantificare ai sensi della normativa in vigore per i danni subiti dalle aziende silvo-agro-pastorali.