Crotone: riunione in Prefettura per scongiurare la perdita delle colture di finocchi

Crotone Attualità

Il Prefetto di Crotone, Maria Tirone, a seguito di segnalazioni pervenute dal Sindaco di Isola di Capo Rizzuto e dalle associazioni di categoria degli agricoltori, ha promosso oggi un incontro cui hanno preso parte i rappresentanti dell’amministrazione comunale, del consorzio di bonifica lonio Crotonese, dei Dipartimenti della regione Calabria dell’Agricoltura e della Protezione Civile, nonché della società A2A.

Il tavolo è stato convocato per ricercare, nell’immediatezza una adeguata soluzione alla protratta assenza di precipitazioni, che ha caratterizzato anche le stagioni autunnale e invernale, che sta mettendo a rischio le estese colture di finocchi della zona, il che aggraverebbe ulteriormente la situazione di perdurante crisi economica che attraversa il comparto dell’agricoltura.

Nel corso della riunione è stato concordato con la società A2A, che gestisce il bacino imbrifero funzionale alla produzione di energia elettrica, un rilascio straordinario di acqua in favore del Consorzio, di i milione di metri cubi, in anticipazione dei quantitativi da erogare nel periodo maggio — settembre, come previsto nella convenzione in corso con la regione Calabria, per consentire l’irrigazione straordinaria strettamente indispensabile per completare le colture in atto, senza, tuttavia pregiudicare, in considerazione dei bassi livelli di invaso, le preminenti esigenze di protezione civile che potrebbero venire in rilievo. Nel contempo il Sindaco di Isola di Capo Rizzuto valuterà l’emissione di un provvedimento per vietare usi impropri della fornitura straordinaria da parte degli agricoltori.

Nel corso della riunione il Prefetto ha, tuttavia, segnalato la opportunità che, anche tramite le associazioni di categoria, venga svolta una capillare informazione presso gli agricoltori, affinché orientino le coltivazioni tenendo conto delle caratteristiche del territorio e, soprattutto, la necessità che siano operati interventi strutturali sulla rete irrigua che assicurino l’effettivo governo da parte del consorzio della distribuzione della risorsa idrica, attesa la sua limitatezza, evitando usi impropri ovvero abnormi rispetto alle effettive esigenze, quali la istallazione di contatori e la riparazione delle perdite.