Referendum costituzionale: nasce a Scalea il gruppo “Le ragioni del NO”

Cosenza Attualità

L’interesse verso la politica da parte dei cittadini, specie sul nostro territorio, si manifesta – prevalentemente – in occasione delle competizioni amministrative locali. Nel tempo, l’attenzione per le elezioni politiche ed europee è scemato sensibilmente, anche in relazione alla scarsa possibilità di scelta dei candidati, in forza del sistema elettorale vigente.

Già in occasione dell’ultimo referendum dello scorso 17 aprile (quello delle “trivelle”) non è stato raggiunto il “quorum”. Sono lontani i tempi delle lotte per i referendum sul divorzio e sull’aborto, altri referendum (per i finanziamenti ai partiti o per la gestione dell’acqua, ad esempio) sono risultati pressoché inutili, rimanendo immutate o quasi le normative precedenti.

E’ per questo motivo, per avvicinare alla politica vera (ben distante dalle spesso squallide beghe da condominio dei Comuni) giovani e meno giovani, per far rivivere l’entusiasmo della discussione e degli approfondimenti, che è stato costituito a Scalea il Gruppo

“Le ragioni del NO”, comitato per il referendum sulle modifiche alla Carta Costituzionale dell’Alto Tirreno Cosentino, da parte di Raffaele Papa, Tiziana Forestieri, Antonio Forestieri e Letterio Licordari, emanazione sul territorio del Comitato per il NO cosentino.

Un Gruppo che, pur non avendo una caratterizzazione politica ma che si rivolge a tutte le espressioni del pensiero laico e cattolico (anche se si richiama anche a Italia del Meridione, Sinistra Italiana e Risorgimento Socialista), vuole contribuire ad “aprire gli occhi” sulla portata storica del referendum del 4 dicembre prossimo, attraverso una rivisitazione e una lettura comparata del testo della Magna Charta del ’46 con quello proposto dall’attuale governo.

Il Gruppo è titolare di una pagina sul social network “Facebook” (Le Ragioni del NO) che sta già riscuotendo numerosi consensi e sulla quale si leggono commenti anche contraddittori, ma comunque finalizzati a “fare luce” sull’oggetto della votazione, considerato che gran parte degli italiani non conosce appieno il testo della Costituzione e potrebbe votare “per istinto” o “per simpatia” su un argomento di valenza politica, sociale e culturale che sarebbe davvero un problema trascurare.

Il Gruppo “Le ragioni del NO”, che ha già ottenuto anche l’adesione da parte dell’ANPI di Cosenza e di molti intellettuali e politici, ma soprattutto l’adesione di numerose persone del circondario dell’Alto Tirreno, con le quali si interfaccia per promuovere eventi e sensibilizzare gli elettori, sta organizzando un evento di piazza nel periodo più intenso della campagna elettorale previsto intorno alla metà del mese di novembre.