Successo per il forum sulla vaccinazione organizzato dall’Ammi

Catanzaro Salute

Creare una cultura della vaccinazione a 360°, sfatando i falsi miti e dipanando le nebbie delle paure che nascono da un'informazione distorta o incompleta: questo l'obiettivo del forum organizzato dall'Ammi (Associazione Mogli Medici Italiani) sezione di Catanzaro, in collaborazione con l'A.O. Pugliese Ciaccio. Una sala del Consiglio della Provincia strapiena ha accolto l'incontro, a conferma dell'importanza e della grande attenzione nei confronti dell'argomento: “Vaccini in età pediatrica: il confine tra informazione e allarmismo”.

L'Ammi apre il suo anno sociale - ha spiegato Stefania Zampogna, pediatra ospedaliera e presidente della sezione Ammi di Catanzaro - sposando questo tema delicato, visto ormai il ruolo riconosciuto della nostra associazione nel sensibilizzare la popolazione alle diverse sfide sanitarie e sociali che emergono costantemente”. Il tema delle "Vaccinazioni in età pediatrica" è oggi al centro dell'interesse in sanità pubblica dato il calo delle coperture vaccinali avute negli ultimi anni. Le vaccinazioni costituiscono il mezzo più semplice, efficace e sicuro per proteggere i propri figli e tutta la popolazione da pericolose malattie infettive.

“Grazie ad esse – ha sottolineato Zampogna - il vaiolo è stato debellato, nel nostro paese malattie come la polio e la difterite non si osservano da decenni, mentre è fortemente regredita la diffusione di altre come il morbillo e la rosolia e la pertosse. Paradossalmente, il successo dei vaccini impedisce oggi ad alcuni di percepire la gravità delle malattie che prevengono e li inducono a ritenere che non solo siano inutili, ma anche estremamente pericolosi. Nel bilancio il rischio di una reazione al vaccino è infinitesimale rispetto al pericolo di non vaccinare un bambino. I vaccini possono avere delle complicanze legate a febbre, dolore, edema localizzato ma compito del pediatra e del medico è spiegare tutto ciò che può accadere in modo chiaro”.

Nel corso dell'incontro si sono avvicendati tanti esperti che hanno cercato di sfatare le credenze e i falsi miti correlati alle vaccinazioni. “Quando si parla di salute pubblica non ci si deve affidare a internet – ha aggiunto Zampogna. - E' lo Stato che si deve fare carico della salute dei propri cittadini. Se si leggono notizie on line, è bene verificare le fonti e le credenziali di chi scrive e consultare siti competenti come quello della Società Italiana di Pediatria (www.spi.it) e quello della Società Italiana di Igiene (www.vaccinarsi.org)”.

Per essere efficace il vaccino deve interessare il 95% della popolazione, quando il livello è inferiore a questa soglia gli effetti protettivi calano e il rischio che la malattia possa fare danno è elevatissimo. La questione assume oggi una importanza ancora maggiore dopo la recentissima pubblicazione (27 gennaio 2016) del Ministero che sottolinea come l'obiettivo della copertura del 95% non sia stata raggiunto in nessuna Regione italiana, anzi, sia presente ovunque un trend in diminuzione.

“E' necessaria una risposta politica al rifiuto della vaccinazione – ha concluso la presidente dell'Ammi - che tenga conto della realtà e delle modalità con cui gli individui prendono le loro decisioni, della loro percezione del rischio e degli eventuali obblighi, e applichi in tempi rapidi dei meccanismi atti a proteggere sia coloro che per motivi validi non possono essere vaccinati, sia i bimbi non vaccinati per decisione dei propri genitori. Informati e non allarmati: questa è la nostra mission”.