Droga, 19 arresti in Sardegna: i nomi
C'e' anche un pregiudicato calabrese che i carabinieri ritengono "organico" alla cosca della 'ndrangheta "La minore", tra le 26 persone raggiunte da un ordine di custodia cautelare (19 in carcere e 7 agli arresti domiciliari) nell'ambito dell'operazione "Attila", che ha portato alla luce un grosso traffico di droga. Antonio Nirta, 74 anni, nato a San Luca in provincia di Reggio Calabria e residente a Bovalino, con diversi precedenti penali, avrebbe avuto un ruolo significativo nell'organizzazione che aveva creato un ponte tra la Sardegna e la penisola. Gli altri arrestati sono: Massimo Cervone, 41 anni, nato e residente a Cagliari, disoccupato; Claudia Pani, 35 anni, nata e residente a Cagliari, commerciante; Benedetto Pes, 57 anni, nato a Villaspeciosa e residente a Elmas, impiegato; Francesco Setti, 69 anni, nato a Siurgus Donigala e residente a Cagliari, allevatore; Riccardo Piredda, 38 anni, nato a Cagliari e residente a Selargius, disoccupato; Roberto Peddoni, 51 anni, nato e residente a Terralba, allevatore; Gianluca Peddoni, 28 anni, nato a Milano e residente a Terralba, anche lui allevatore; Giuseppe Moi, 57 anni, nato e residente a Cagliari, disoccupato; Andrea Sirigiu, 28 anni, nato e residente a Cagliari, disoccupato; Eugenio Sini, 33 anni, nato a Cagliari e residente a Quartu, disoccupato; Giuliano Accalai, 59 anni, nato ad Ales e residente a Marrubiu, pensionato; Giovanni D'Avino, 43 anni, nato a Ottaviano, domiciliato a Marrubiu, commerciante; Luciano Demontis, 35 anni, nato e residente a Oristano, carrozziere; Rodolfo Dessi', 47 anni, nato a Cagliari e residente a Ravenna, geometra; Tiziano Pascalis, 29 anni, nato a Oristano e residente a Marrubiu, commerciante; Francesco Piccioni, 29 anni, nato a Oristano e residente a Marrubiu, disoccupato; Francesco Piras, 43 anni, nato e residente a Marrubiu, disoccupato; Pietro Piras, 40 anni, nato a san Gavino Monreale e residente a Marrubiu, commerciante.
Delle altre sette persone raggiunte da un provvedimento cautelare con obbligo di dimora non sono state fornite le generalita', ma si sa che risiedono nelle province di Cagliari, Oristano e Nuoro. Muoveva decine di chili di cocaina, con transazioni che raggiungevano anche il milione di euro ciascuna, la banda di trafficanti di droga scoperta dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari, Paolo De Angelis. Secondo quanto riferito dal comandante provinciale dei carabinieri di Oristano, colonnello Giuseppe Palma, l'organizzazione si era mossa rivolgendosi prima al mercato della Spagna, quindi a quello del Belgio e piu' di recente al mercato della Calabria, in questo caso con contatti in ambienti delle cosche della 'ndrangheta, per effettuare gli acquisti di droga da rivendere poi nell'isola. L'indagine ha preso le mosse dalla precedente operazione Arcuentu che nel 2003 aveva portato alla luce un altro grosso traffico di droga, ed ha fatto seguito anche ai sequestri di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti eseguiti negli anni scorsi a Porto Torres, Dolianova e Sanluri. Dalle prime luci dell'alba, oggi, sono state eseguite una sessantina di perquisizioni e in alcune di queste sarebbero state recuperate modiche quantita' di sostanze stupefacenti. Ben 350 i carabinieri che hanno preso parte all'operazione in Sardegna e nella Penisola.