Approvato schema del bilancio di previsione 2016
Il consiglio provinciale di Catanzaro, guidato dal presidente Enzo Bruno, ha approvato in via definitiva lo schema del bilancio di previsione 2016. La votazione favorevole di questa mattina segue quella dell’11 ottobre scorso, quando l’importante documento finanziario è già stato vagliato positivamente da undici consiglieri su dodici, avviando l’iter che si è concluso con la odierna seconda votazione favorevole.
Prima del Consiglio provinciale si è riunita l’Assemblea dei Sindaci che, secondo la procedura prevista dallo Statuto dell’Ente, è chiamata ad esprimere parere consultivo, obbligatorio ma non vincolante, sul Bilancio preventivo 2016, completando l’iter di approvazione del bilancio. All’appello del presidente Bruno hanno risposto 64 sindaci: 56 sono stati i pareri favorevoli e 7 i contrari. Ma per il complesso computo stabilito dalla normativa, che definisce il raggiungimento del quorum tenendo conto del voto ponderato e della maggioranza della popolazione residente nei comuni che esprime il voto, risulta che l’assemblea non ha raggiunto il quorum per esprimere né parere favorevole né parere contrario, permettendo comunque lo svolgimento della fase successiva, quella conclusa con il voto favorevole del consiglio provinciale.
“Siamo una delle pochissime Province in Italia che riesce ad approvare il bilancio di previsione 2016 – ha spiegato il presidente Bruno ai sindaci presenti -. Con uno sforzo straordinario e solidale, al tavolo dell’Upi nazionale dove rappresento le Province calabresi, siamo riusciti ad ottenere una ripartizione dei fondi che è stata in grado di sopperire ai tagli drammatici stabiliti in precedenza. In seguito ad un proficuo confronto con il Governo, infatti, è stato possibile realizzare una distribuzione di risorse tali da permettere a quante più Province possibili di approvare il bilancio da un punto di vista tecnico”.
Una Provincia, quella di Catanzaro, ha voluto rimarcare il presidente Bruno che “con l’approvazione dello schema di bilancio di previsione 2016 potrà continuare a garantire servizi. In questo nuovo, difficile e complesso contesto istituzionale e finanziario, con una oculata e responsabile programmazione politica e gestionale, derivante dalla capacità del Consiglio provinciale di trovare unanimemente le migliori soluzioni possibili, siamo stati capaci di garantire ai cittadini l’erogazione sia dei servizi fondamentali nelle quattro funzioni di nostra competenza (Viabilità, Edilizia scolastica, Ambiente e Trasporti) che delle funzioni residuali e contemporaneamente, per i dipendenti ha confermato i livelli occupazionali, e garantendo non solo il pagamento degli stipendi ma anche il salario accessorio, anche ai dipendenti impiegati in servizi non più di competenza delle Province (Centri per l’impiego e Polizia provinciale).
“Siamo riusciti anche a sostenere le spese relative alla gestione ottimale delle funzioni residuali, come ad esempio cultura e gestione dei Parchi che, con l’applicazione della riforma Delrio, non sono più di competenza esclusiva delle Province – spiega ancora il presidente Bruno -. L’oculata gestione amministrativa, che ha puntato su una accorta politica di spending review con tagli mirati e contenimento delle spese, ha premiato i tanti sforzi messi in campo per non penalizzare le nostre comunità. E’ stata proprio questa capacità di amministrare bene, in continuità con la gestione precedente, a non far vivere alla nostra provincia il peso del momento drammatico che stiamo attraversando. E questi grazie al dinamismo che è stato impresso al lavoro del consiglio da tutti i dodici consiglieri che mi hanno seguito”.
Il presidente ha spiegato, inoltre, che tra le funzioni residuali garantite dall’Amministrazione provinciale in questo momento c’è anche quella del trasporto degli alunni disabili che, come è stato qualche settimana fa per la gestione degli impianti sportivi, sono state nuovamente prese in carico dalla Regione, “proprio perché la Provincia è strutturata per poter sostenere un servizio fondamentale e che noi garantiamo pensando prima di tutto ai ragazzi e alle loro famiglie. Stiamo supplendo alle carenze amministrative che la legge Delrio ha determinato – dice ancora Bruno - e lo stiamo facendo senza pesare su cittadini e dipendenti: non sappiamo quello che succederà dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre, ma proprio perché vogliamo continuare a garantire i servizi, l’auspicio è che il consiglio provinciale che sarà eletto domenica 23 ottobre, al di là della composizione politica, sappia collaborare con il presidente. Così come hanno fatto i consiglieri provinciali uscenti, che ringrazio tutti per avermi supportato e sopportato.
“Un particolare riconoscimento ai quattro consiglieri che non sono ricandidati: Nicola Ventura, Pino Celi, Gianfranco De Vito ed Emilio Verrengia. Stiamo andati oltre le schermaglie politiche ed ideologiche interpretando al meglio lo spirito della legge Delrio per lavorare in maniera collegiale nell’interesse del bene comune. E questo nell’interesse dell’intera provincia che ha saputo, proprio grazie a questo lavoro sinergico e collegiale, diventare punto di riferimento per tutta la Calabria”.